6 nuovi MiniMammut in libreria!

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Sanny90,

Buonasera lettori!

Voglio segnalarvi l’uscita di 6 nuovi MiniMammut, editi Newton Compton.

Tutte le opere di Lucio Anneo Seneca, 14,90€

Dialoghi • Lettere a Lucilio • Apocolocintosi • La clemenza • I benefìci • Questioni naturali • Sul matrimonio
a cura di Mario Scaffidi Abbate

Tragedie (Ercole furioso • Troiane • Le Fenicie • Medea • Fedra • Edipo • Agamennone • Tieste • Ercole sull’Eta • Ottavia)
a cura di Ettore Paratore

Trama:

“Seneca fu un miscuglio di idealità e di realismo. Per lui, infatti, la vita è una ricerca incessante della verità, una verità sempre in fieri, perché noi indaghiamo e lavoriamo, sostiene, su principi tramandatici da coloro che ci hanno preceduto: principi non “trovati” ma “da cercare”. Per Seneca gli uomini sono come le membra di un unico corpo: da qui derivano il sentimento dell’uguaglianza, il rispetto per gli altri, anche per gli schiavi e persino verso i malvagi, che in realtà sono degli “ammalati”. Tre sono i temi fondamentali della sua opera: la miseria dell’uomo, la grandezza del saggio, il problema della morte. Durante tutta la sua esistenza travagliata, mentre nella realtà spesso si barcamenava tra due opposti, toccando spesso i vertici del potere e della ricchezza e i precipizi della sfortuna politica e sociale, il suo ideale rimase sempre quello dell’accettazione della vita come bene prezioso ma provvisorio, unita alla consapevolezza di una fine necessaria. Solo così l’uomo riesce in uno dei compiti più difficili: mantenere la propria libertà interiore. Le sue opere, tutte raccolte in questo volume, studiate e apprezzate in ogni epoca, sprigionano una forza innegabile, che avvince e commuove. «Seneca è lo scrittore più moderno della letteratura latina», scriveva Concetto Marchesi; il suo stile «fatto di frasi brevi, staccate, acute, luminose, improvvise, che incalzano spesso una medesima cosa per colpirla da più lati sino in fondo, è – fra le pagine degli scrittori latini – quello che parla a noi il linguaggio più vivo».”

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I capolavori del giallo, 9,90€

 Conan Doyle, Sherlock Holmes. Il segno dei quattro
Leroux, Il profumo della dama in nero
Buchan, Il mistero della collana
Green, Due iniziali soltanto…
Fletcher, Il mistero del diamante giallo
Wallace, La porta delle sette chiavi
Chesterton, Il segreto di Padre Brown
Biggers, Charlie Chan e il cammello nero
Van Dine, La dea della vendetta
White, Il mistero della signora scomparsa

Trama:

“È Sherlock Holmes il capostipite di tutti i detective letterari: alla penna di Conan Doyle deve perciò essere consacrato il primo scalino di qualsiasi raccolta di gialli. Con Il segno dei Quattro, secondo romanzo di cui era protagonista, l’investigatore di Baker Street entrava di diritto nella leggenda. Capacità deduttive, intuito, razionalità di ferro e approccio scientifico a ogni problema da risolvere: da allora in avanti queste sono state le doti richieste ai solutori di delitti. I capolavori qui raccolti consentono di omaggiare gli autori che hanno lasciato un segno nella storia del giallo, ammaliando e riuscendo a tenere incollati alla pagina milioni di lettori, oggi come ieri. Ecco dunque Rouletabille, il giornalista investigatore creato da Gaston Leroux, alle prese con il caso di Il profumo della dama in nero. John Buchan ci conduce nelle spire del Mistero della collana, a partire da un conturbante rito satanico; una morte inspiegabile è al centro del giallo di Anna Katherine Green, Due iniziali soltanto…; un intrico di sorprese e colpi di scena costituisce la trama di Il mistero del diamante giallo di Joseph Fletcher, ambientato presso le scogliere di Folkstone; il poliziotto Dick Martin dovrà carpire il segreto di una cripta tombale in La porta delle sette chiavi di Edgar Wallace; il geniale prete criminologo Padre Brown si cimenta in una delle più spinose indagini scaturite dalla fantasia di Gilbert Keith Chesterton in Il segreto di Padre Brown; in Charlie Chan e il cammello nero, l’eroe di tanti romanzi di Earl Derr Biggers si ritrova a indagare su un omicidio a Waikiki, tra stelle del cinema e uomini senza scrupoli; con un delitto nel museo egizio confronta invece il colto e raffinato Philo Vance, creatura di S.S. Van Dine. Chiude la raccolta il magistrale Il mistero della signora scomparsa, dal quale Hitchcock trasse il film La signora scompare nel 1938.”

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I capolavori della letteratura horror,9,90€

Beckford, Vathek • Stevenson, Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde • Stoker, Dracula • Hodgson, La casa sull’Abisso • Meyrink, Il Golem • Munn, Stirpe di lupo • Lovecraft, Le Montagne della Follia

Trama:

“Che cos’è l’orrore? È più della semplice paura, è più del brivido che si prova davanti all’ignoto, è la raggelante esperienza dell’inspiegabile, è il volto di tenebra del sublime. La misura dell’uomo è la conoscenza, e l’orrore è appena oltre la soglia del conoscibile, sembrano dirci le storie qui raccolte, veri capolavori ormai entrati di diritto nel mito. Vathek è la storia di un califfo ricco e potente, appassionato di esoterismo, che riceve a palazzo l’inattesa e sconvolgente visita di un demone. Il romanzo, che contamina elementi gotici e orientaleggianti, diede grande fama a Beckford, sul finire del Settecento. Lo strano caso del Dr. Jekill e Mr. Hyde di Stevenson e Dracula di Bram Stoker sono forse i due più celebri e celebrati classici dell’horror: rielaborando l’uno il tema del doppio e il dissidio tra bene e male e l’altro il tema del vampirismo, costituiscono delle vere e proprie pietre miliari della letteratura. C’è un manoscritto ritrovato (altro topos caro al romanzo gotico) al centro di La casa sull’Abisso: Hodgson immagina il diario, redatto tra angoscia e disperazione, dell’inquilino di una misteriosa e cadente dimora affacciata sopra un infernale, enorme pozzo. Altro archetipo, derivante dalla tradizione ebraica, è ripreso da Meyrink: Il Golem narra l’antica leggenda praghese dell’uomo di terra, animato da un potente incantesimo e pronto a scatenare una forza sovrumana. Stirpe di lupo di Munn è una appassionante rielaborazione del tema della licantropia (altro archetipico connubio tra ferinità e umanità): un alieno proveniente da una lontana galassia, atterrato in prossimità di Babilonia, viene raggirato da una strega locale che, con un incantesimo, lo racchiude nel corpo di un essere umano… Le Montagne della Follia è ambientato in Antartide ed è il romanzo più avventuroso di Lovecraft, nel quale il genere dell’orrore trova nella dimensione psicologica il luogo da pervadere con un senso di inquietudine sottile e contagioso. “

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I capolavori della letteratura dell’ottocento, 9,90€

Goethe, Le affinità elettive • Austen, Orgoglio e pregiudizio • Manzoni, I promessi sposi • Melville, Moby Dick • Flaubert, Madame Bovary • Dostoevskij, Delitto e castigo • Wilde, Il ritratto di Dorian Gray

Trama:

“Geniale rappresentazione della disgregazione della società aristocratica settecentesca e del tramonto di un mondo, Le affinità elettive di Goethe cela in sé, sotto apparenze semplicissime, una malinconica riflessione sulla potenza dell’eros e sull’irreversibile scorrere del tempo, ma anche sul contrasto tra natura e istituzioni dell’uomo. Orgoglio e pregiudizio è certamente l’opera più popolare e più famosa di Jane Austen: la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, è un vero e proprio long-seller, ineccepibile per l’equilibrio della struttura narrativa e lo stile terso e smagliante. Vertice della letteratura italiana, la storia di Renzo e Lucia, don Abbondio e padre Cristoforo, don Rodrigo e l’Innominato ha appassionato generazioni di lettori, tanto che I promessi sposi di Manzoni occupa ancora oggi un posto del tutto speciale nelle biblioteche d’Italia. Moby Dick è l’opera più celebre dell’Ottocento americano: grande romanzo del mare, narra la drammatica sfida del Capitano Achab alla Balena Bianca, colosso marino ma anche creatura metafisica, figurazione dell’inconoscibile. La storia della caccia alla Balena Bianca diviene un’allegoria del destino dell’uomo. La pubblicazione di Madame Bovary fu il primo e più clamoroso caso di pubblica censura ai danni di un’opera moderna: la Emma di Flaubert divenne immediatamente il simbolo del disagio e dell’insofferenza borghese, vittima della sua stessa smaniosa irrequietezza. Uno dei più grandi capolavori della narrativa russa (e quindi di ogni tempo e Paese), Delitto e castigo è di sicuro il più celebre dei romanzi di Dostoevskij: il giovane Raskòlnikov uccide una vecchia usuraia, ma è tormentato dalla coscienza della colpa e del proprio fallimento. Il ritratto di Dorian Gray è considerato il romanzo simbolo del decadentismo e dell’estetismo. In esso Wilde dà vita a un mito destinato all’immortalità: il sogno di possedere un ritratto che invecchi al suo posto, assumendo i segni del tempo, diviene per Dorian Gray una paradossale, terribile realtà. “

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I grandi romanzi d’amore, 9,90€

Austen, Ragione e sentimento • Brontë, Cime tempestose • Hawthorne, La lettera scarlatta • Tolstoj, Anna Karenina • Zola, Nanà • Wharton, L’età dell’innocenza • Lawrence, L’amante di Lady Chatterley

Trama:

“L’amore in letteratura non è quello cortese delle liriche medievali, è assai più contrastato, tanto dalle consuetudini borghesi quanto dai tabù religiosi; è un sentimento che, imbrigliato, si ribella e viola le regole. Le opere qui raccolte ne raccontano il potente chiaroscuro, sia quando si tratti di un educato sogno matrimoniale che quando si ripercorra un rovinoso desiderio adulterino. Ragione e sentimento della Austen è imperniato sulle vicende sentimentali di due sorelle profondamente diverse tra loro: Elinor, la maggiore, segue i dettami della ragione; Marianne si abbandona agli impulsi del cuore. È invece il cupo Heathcliff al centro di Cime tempestose di Emily Brontë, con la propria disperata infelicità, in un romanzo che coniuga l’aspro realismo del quotidiano con misteriose e inquietanti tensioni onirico-simboliche, quasi da gothic novel. La lettera scarlatta che dà il titolo al libro di Nathaniel Hawthorne, è la «A» che l’adultera Ester Prynne è condannata a portare per mostrare la propria colpa e il proprio peccato nella puritana Boston. Combattuta tra l’amore per il figlio, il vincolo matrimoniale e la passione per un altro uomo, Anna Karenina sarà travolta da un conflitto tanto drammatico da trascendere i confini del personaggio per divenire emblematico. La Nanà di Zola è la storia di una donna, la donna di tutti, povera di talenti e di fortune ma ricca di bellezza e fascino, e del suo difficile tentativo di farsi strada nella buona società di Parigi. L’età dell’innocenza, con il quale la Wharton vinse il Pulitzer nel 1921, è un mirabile affresco della borghesia newyorchese di fine Ottocento, ottusa e moralista: è la storia sentimentale tra Newland Archer, brillante avvocato, e la contessa Ellen Olenska, cui inflessibili convenzioni impediscono di divorziare dal marito. Ancora un amore adultero, ancora un libro diventato leggendario, L’amante di Lady Chatterley di D.H. Lawrence: Connie Chatterley e il guardiacaccia Mellors si sono imposti nell’immaginario contemporaneo come modelli di una vitalità trasgressiva, intesa come ritorno alle energie della pura natura.” 

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I grandi romanzi d’avventura,9,90€

Cooper, L’ultimo dei Mohicani • Verne, Ventimila leghe sotto i mari • Stevenson, La Freccia Nera • Kipling, Capitani coraggiosi • Salgari, Il Corsaro Nero • Conrad, Lord Jim • London, Zanna bianca 

Trama:

“L’avventura è scoperta, esperienza, conquista. È l’esaltazione della sete di conoscenza: il più nobile dei desideri intellettuali in grado di trasformarsi in motore per l’azione. Nei romanzi qui raccolti, divenuti ormai classici, la ricerca di avventure spinge gli uomini ai quattro angoli del globo, dalle esotiche battaglie nei mari tropicali al fondo degli oceani, dalla lotta per la sopravvivenza alla guerra corsara, dalla navigazione piratesca fino alle montagne ricoperte di neve dell’Alaska. L’ultimo dei Mohicani è Uncas, il figlio di Chingachguk, del vecchio capo leale e generoso che guida la sua gente fra le battaglie, gli agguati e le carneficine della guerra coloniale tra francesi e inglesi nei territori selvaggi del Nord America, intorno al 1750. Nel celeberrimo Ventimila leghe sotto i mari, Verne immagina un oggetto misterioso, più grande e più rapido di una balena, solcare gli oceani a fine Ottocento. È un sommergibile, il Nautilus, guidato dall’indimenticabile figura del capitano Nemo. Ci trasporta nell’Inghilterra del XV secolo (durante la Guerra delle Due Rose) il capolavoro di Louis Stevenson La Freccia Nera: il giovane protagonista si unisce alla banda di fuorilegge chiamata la Freccia Nera. Ad animare le sue peripezie sono l’ansia di vendetta e il desiderio di giustizia. I Capitani coraggiosi di Kipling sono i marinai dei pescherecci impegnati nelle stagioni di pesca tra i ghiacci dell’Islanda e i banchi di Terranova, nel tempestoso Atlantico del nord: farà la loro rude conoscenza il giovane naufrago Harvey, issato a bordo della We’re Here. Sul mare si svolge anche l’avventura del conte di Ventimiglia, divenuto Il Corsaro Nero, uno dei personaggi più suggestivi creati dalla fantasia di Salgari: l’uomo che ha promesso di vendicare la propria famiglia annientata da un crudele nemico. Lord Jim è forse l’opera più conosciuta di Conrad e certamente una delle maggiori di tutta la sua vasta produzione: Jim ha perso l’onore anni fa, e da allora ha vagato tra un porto e l’altro dell’Oriente, soffocando il senso di colpa, finché il caso gli fa conquistare una posizione quasi regale in un remoto villaggio del Borneo. Zanna Bianca è il più noto dei libri di London: ripropone tutti i temi cari all’autore, la lotta per la vita, le grandi solitudini del Nord, la legge dura e inflessibile della sopravvivenza che accomuna e lega esseri umani e animali.”

 
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