IO PRIMA DI TE (JOJO MOYES)

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Sanny90,ImmagineSalve miei cari lettori, oggi voglio parlarvi del celebre romanzo di Jojo Moyes, “io prima di te”, edito Mondadori.
Qui la trama:

“A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un’esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l’altro per sempre. “Io prima di te” è la storia di un incontro. L’incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto successo, la ricchezza e la felicità, e all’improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l’una all’altra a mettersi in gioco.”

Jojo Moyes:

È nata ed è cresciuta a Londra.
Ha lavorato come giornalista da Hong Kong per il «Sunday Morning Post» e per dieci anni all’«Indipendent», ma dal 2002, dopo il successo del suo primo romanzo, si dedica a tempo pieno alla narrativa.
È autrice di oltre sette romanzi, tutti best seller internazionali e vincitori di numerosi premi letterari.
In Italia sono stati pubblicati: Foto di famiglia (Sonzogno, 2003), Silver Bay (Mondadori, 2009), L’ultima lettera d’amore (Elliot, 2011), Io prima di te (Mondadori, 2012) e Luna di miele a Parigi, La ragazza che hai lasciato e Una più Uno (Mondadori, 2014).
Vive in una fattoria dell’Essex con il marito giornalista e i suoi tre figli.

Come ben si può notare ho una leggera propensione per la lettura di romanzi d’amore, ma sfortunatamente è più forte di me e quando c’è un libro che mi attrae non posso farne a meno e DEVO assolutamente leggerlo.
Questo romanzo è uno di quelli.
Louisa Clark è una giovane ventiseinne, molto chiacchierona, che inizialmente lavora come cameriera in un modesto locale, nella piccola cittadina in cui è nata.
La sua vita verrà stravolta radicalmente quando,dopo aver perso il lavoro, verrà assunta per assistere Will Traynor, giovane, ricco e arrogante , intrappolato in una sedia a rotelle, a causa di un incidente, non riesce più a trovare uno scopo nella vita.
E solo stando insieme, entrambi riusciranno a cambiare le loro prospettive.
Un libro molto bello,  l’autrice è stata bravissima non solo per lo stile scorrevole e l’ottima caratterizzazione dei personaggi, ma soprattutto per il forte impatto emotivo in cui ti mette davanti, in particolare di come l’amore ti dia il coraggio di prendere delle scelte che cambiano la vita.
Un romanzo difficile da dimenticare.
Straconsigliato!!

Voto: 9/10

Citazione: 

“Come potevo spiegare a quest’uomo quanto desiderassi lavorare? Aveva la minima idea di quanto mi mancasse il mio vecchio impiego? La disoccupazione per me era sempre stata un concetto astratto, qualcosa di cui si parlava ripetutamente nei telegiornali in relazione a cantieri navali o case automobilistiche. Non avevo mai riflettuto sul fatto che la mancanza di un lavoro potesse essere dolorosa come la mancanza di un arto, un pensiero costante, tormentoso. Non avevo considerato che, oltre agli ovvi timori riguardo il denaro e il futuro, perdere il lavoro mi avrebbe fatto sentire inadeguata e un po’ inutile. Che alzarsi al mattino sarebbe stato più difficile rispetto a quando la sveglia mi catapultava bruscamente nella realtà. “

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