L’UOMO DI MARTE (ANDY WEIR)

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Merry94,      8009659

Come cominciare la nostra avventura se non con un bestseller di fama mondiale come L’uomo di Marte di Andy Weir (Newton Compton 9,90€), ebbene sì come appassionato del genere non ho potuto far altro che leggerlo o meglio divorarlo.
Ma innanzi tutto partiamo dalla trama:

“Mark Watney è stato uno dei primi astronauti a mettere piede su Marte.
Ma il suo momento di gloria è durato troppo poco.
Un’improvvisa tempesta lo ha quasi ucciso e i suoi compagni di spedizione, credendolo morto, sono fuggiti e hanno fatto ritorno sulla Terra. Ora Mark si ritrova completamente solo su un pianeta inospitale e non ha nessuna possibilità di mandare un segnale alla base. E in ogni caso i viveri non basterebbero fino all’arrivo dei soccorsi. Nonostante tutto, con grande ostinazione Mark decide di tentare il possibile per sopravvivere. Ricorrendo alle sue conoscenze ingegneristiche e a una gran dose di ottimismo e caparbietà, affronterà un problema dopo l’altro e non si perderà d’animo. Fino a quando gli ostacoli si faranno insormontabili…”


Debutto di Andy Weir programmatore per il Sandia National Laboratories dall’età di 15 anni e sviluppatore per Blizzard e AOL successivamente.

Semplicemente eccezionale sotto tutti i punti di vista. Intreccio colmo di colpi di scena e situazioni disperate, durante le quali il lettore riesce a immedesimarsi nel protagonista che con la sua incrollabile tenacia tenterà il tutto e per tutto di sopravvivere, caratteristica che renderà Mark Watney il personaggio più amato dell’intero libro (come d’altronde ci si aspetterebbe in quanto il protagonista).
Inoltre impeccabile dal punto di vista tecnico, cosa che ha reso la lettura di questa specie di diario di bordo molto più realistica di quanto non sia in realtà.
Non nego di aver desiderato che mi risparmiasse alcune curiosità circa i calcoli matematici(esatti) per garantire la sua sopravvivenza, me senza questi dettagli di certo non sarebbe stato la stessa cosa.

Voto 8/10

Citazione:

“Uffa…
Una volta,giusto una, mi piacerebbe che qualcosa andasse come l’avevo progettata, sapete?
Marte continua a tentare di uccidermi.”

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