Ritorna in una nuova taduzione un grande romanzo della letteratura inglese di fine Ottocento. Il primo grande successo di uno dei massimi esponenti del romanzo vittoriano.
«A scarnirlo dalla meravigliosa tessitura in cui è intrecciato, il romanzo presenta la struttura semplice, quasi elementare, delle ballate popolari… O del melodramma, verrebbe voglia di aggiungere: non manca neppure il basso continuo del coro villereccio, con voci soliste che di tanto in tanto se ne escono fuori in effetti, per lo più comici, irresistibili. Ma come si fa a scarnirlo, se si è continuamente presi nell’incantagione della sua musica e dei suoi colori, nel suo tempo lento, bradicardico, con appena qualche accelerata convulsa nei momenti tragici?». Attilio Bertolucci