Recensione: Ancients: il grande freddo di Luigi Claudio Viagrande

Like

tania

Sanny90,

thumb

Trama:

In un mondo gelido devastato da un virus letale, Liam Cooper è un ragazzo di appena 27 anni che vive un’esistenza mediocre ma al riparo dal virus all’interno della città-cupola di Nuova Yermo. La sua vita cambierà quando il Professor Graham, Leader della congrega dei Sapienti, decide di trasferirlo nella prestigiosa Università di Pahrump, luogo dove si formano le menti che in un futuro ancora distante e incerto riusciranno a debellare il virus dalla faccia della terra. Per sempre. Qui, Liam viene a conoscenza di una inquietante verità; il virus sta rapidamente conducendo il globo verso un tragico epilogo: una glaciazione. Il processo non è irreversibile e Liam affronterà un viaggio crudele e pericoloso nell’estremo tentativo di salvare le poche persone ancora in vita. Conoscerà un mondo dominato dalla malvagità e dalla crudeltà dell’uomo e scoprirà che la verità è ancora più agghiacciante di quanto sembri. Fuori c’è ben altro, una realtà ancora più oscura e terribile del virus stesso.

Luigi Claudio Viagrande:

Luigi Claudio Viagrande nasce a Catania il 14/06/1987. Da giovane presenta un forte interesse per le arti creative fino al raggiungimento dell’autopubblicazione, nel 2004, del testo “Colonne sonore per videogiochi”, una raccolta di colonne sonore e spartiti musicali autoprodotti. Successivamente comincia ad affinare la sua tecnica narrativa scrivendo brevi romanzi fantasy. Da sempre appassionato di studi scientifici, dopo il diploma frequenta il corso di laurea in Informatica all’Università degli studi di Catania, conseguendo con successo la laurea triennale e, successivamente, quella magistrale. Attualmente lavora come sviluppatore di videogames e applicazioni presso una ditta privata nel catanese. Tra le sue passioni si citano la scrittura, la lettura, le arti marziali e i balli caraibici.

La mia recensione:

Siamo alla recensione numero tre della settimana! Il libro di cui vi parlo è “Ancients: il grande freddo” di Luigi Claudio Viagrande, dal titolo si evince che il genere del romanzo è di fantascienza, genere che ultimamente ho riscoperto!

Avete mai immaginato cosa potrebbe succedere se l’uomo perdesse la conoscenza tecnologica del nostro tempo? Immaginate un mondo circondato da deserti, senza più città, ne strade, un virus che opprime l’aria e distrugge ogni cosa che si oppone al suo cammino…. L’uomo ha perso ogni cosa, vive nella paura del non riuscire a sopravvivere, senza acqua e cibo, circondati dalla malattia che lentamente porta alla morte! Questo è il futuro che ci viene presentato!

In questo suggestivo scenario conosciamo i protagonisti del romanzo: Liam e Logan. Liam vive a Nuova Yermo, città cupola dove gli esseri umani si rifugiano dal virus, al di là delle barriere, il restante genere umano deve guadagnarsi, con il lavoro, la possibilità di ricevere la cittadinanza per riuscire ad entrare nella città, Logan è uno di quei ragazzi che vive al di là delle barriere, entrambi sono legati da una profonda amicizia e cercheranno in ogni modo di sfuggire alla crudeltà umana.

Ho letto questo romanzo molto lentamente, non perchè non fosse scorrevole, lo stile di scrittura e semplice e veloce, a tratti essenziale, per dare alla scena successiva suspense e curiosità, ho voluto gustarlo, perchè è esattamente il genere di romanzo che stavo cercando in questo momento. L’argomento, pur essendo di fantascienza, è narrato come se gli avvenimenti che accadono, siano reali! I personaggi sono ben delineati, ti restano nel cuore, quello che ho preferito è stato Logan, con il suo essere sempre positivo anche nelle situazioni più negative!

Le emozioni e i sentimenti, oltre l’amicizia, sono un’altra tematica portante della storia, tutto gira attorno a ciò che i personaggi provano e questo viene enfatizzato dai numerosi flashback presenti, che descrivono le loro vite, i loro sogni , le loro paure… il dolore!

Un romanzo che ho molto adorato e che infine mi ha anche commosso! Aspetto con impazienza il seguito!!!

Voto:

9/10

Citazione:

“La prima cosa che mi viene in mente – iniziò- è la sua sincerità. E’ un ragazzo…. un uomo – si corresse- che mantiene sempre la parola data….”

Like