Recensione: Il Giardino di Penelope di Elena Scigliuzzo!

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Sanny90,

Salve Lettori! Oggi vi parlo di un libro a cui mi sono particolarmente affezionata! Si tratta de Il Giardino di Penelope di Elena Scigliuzzo. Romanzo che abbiamo presentato nel Blog Tour della scorsa settimana! Ringrazio la CE Centauria Libri e l’autrice per la copia!

il giardino di penelope

Di tutti i lavori ingrati e bastardi, questo è senza dubbio il peggiore. Sofia è furibonda. Daniele Treves, scrittore bestseller, per ignoti motivi vuole pubblicare il suo prossimo romanzo con la piccola ma raffinata casa editrice Dionea, per cui lei lavora. A una condizione: per tutto il tempo che gli servirà a finire di scriverlo, vuole un editor a sua disposizione nella villa di Roma, pronto a leggere, correggere, commentare e persino a fargli da autista. E Roberto, l’editore, ha scelto proprio lei. Che non chiedeva di meglio – in fondo, a quindici anni, un romanzo di Treves le ha cambiato la vita – fino a che non ha scoperto che il suo eroe è un uomo riottoso e lunatico, in una parola insopportabile… E irresistibile. Non ci vuole molto prima che le necessità professionali entrino in conflitto con gli impulsi del cuore, un sentimento che minaccia di travolgerla e contro cui Sofia si ritrova a lottare fino a graffiarsi l’anima. Mentre le ombre del passato, suo e di Daniele, si addensano minacciando di cancellare il futuro- Questo romanzo di risate e malinconie, rabbia e batticuore è la storia di una donna che crede di volere la pace e vuole la passione. Di un uomo che cerca una parte perduta del suo cuore. Di molte trame in un eterno giardino, un Eden abitato dai profumi dell’estasi e dal serpente della sofferenza. E di un libro, naturalmente: perché solo il potere delle parole è capace di ricomporre le schegge impazzite di due vite nella luminosa armonia di un amore.

La mia Recensione:

Dire “amore a prima vista” è riduttivo per descrivere questo romanzo! I libri che parlano di libri… è un genere che non leggo quasi mai, sono poche quelle storie che sono riuscite a catturarmi…

In questa storia troviamo Sofia, editor di una casa editrice indipendente, che lotta per emergere, alle prese con l’autore della sua vita… Daniele Treves.

“La carta era un po’ ruvida, le pagine sgualcite dalle molte letture. Aveva letto il libro per la prima volta a quindici anni. Le era capitato tra le mani per una pura casualità, perchè pioveva a dirotto e si era riparata gocciolante in una libreria. Ricordava di aver guardato le frasi iniziali e di non aver potuto frenare il bisogno di portarlo via, […] Se n’era innamorata. Quelle parole l’avevano presa come se chi le aveva scritte conoscesse tutto di lei, le sue angosce, la sua ambizione, il suo incantato bisogno di bellezza.”

Sofia porta dentro di se una ferita che non è in grado di superare, le parole scritte da Daniele sono state la sua unica salvezza… hanno creato la persona che è diventata, l’hanno aiutata ad avere un obiettivo nella vita, a perseguirlo e raggiungerlo! Dal momento in cui è divenuta la sua editor, come può nascondergli tutto questo??

Daniele, dal suo canto, sembra totalmente disinteressato dalla nuova ospite (e dal romanzo che dovrebbe scrivere), entrambi, fin dal primo incontro,  non faranno che fare scintille insieme, due caratteri forti che si oppongono, ma che inevitabilmente si attraggono!

Leggere questo libro è stato per me come attraversare “il bosco incantato”, man mano che procedevo nella lettura, trovavo parecchi brani che ho fatto miei e che conserverò con cura, la storia scorre da sè con naturalezza, avvolge il lettore nelle sue parole…

Era da parecchi anni che non mi capitava, ho letto molti libri e romanzi che mi hanno affascinata, divertita, commossa… ma, l’aver ritrovato una forma di comprensione e di affetto nelle parole di un libro è un sentimento che non provavo da tempo! Inoltre, leggendo, si nota benissimo quanto l’autrice ami la sua opera, è davvero emozionante, non so neppure io quali parole usare, ma sicuramente posso lasciarvi il brano che mi ha spiazzato e che ho impresso a mente:

Da piccola credeva che i sentieri del bosco portassero nelle terre dei draghi e dei cavalieri che aveva esplorato dalle pagine dei libri. Le avrebbe raggiunte allontanandosi dalla strada principale, ma di perdersi su quei sentieri sconosciuti non aveva mai trovato il coraggio.

5 Stelline

Mi scuso per questa recensione un pò insolita, spero comunque che vi abbia incuriosito!

A presto!

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