Recensione: La svastica sul sole di Philip K. Dick

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tania

Sanny90,

Buon pomeriggio lettori!

Siamo giunti al weekend! Non potrei festeggiare meglio questo fine settimana se non con la recensione della mia ultima lettura! Il romanzo di cui vi parlo oggi è “La svastica sul sole” di Philip K. Dick, gentilmente inviatomi da Fanucci Editore! Lo trovate in libreria dal 1° ottobre!!

N_Uno_La svastica sul sole_Dick

Trama:

Le forze dell’Asse hanno vinto la seconda guerra mondiale e l’America è divisa in due parti, l’una asservita al Reich, l’altra ai Giapponesi. Sul resto del mondo incombe una realtà da incubo: il credo della superiorità razziale ariana è dilagato a tal punto da togliere ogni volontà o possibilità di riscatto. L’Africa è ridotta a un deserto, vittima di una soluzione radicale di sterminio, mentre in Europa l’Italia ha preso le briciole e i nazisti dalle loro rampe di lancio si preparano a inviare razzi su Marte e bombe atomiche sul Giappone. Sulla costa  occidentale degli Stati Uniti, i Giapponesi sono ossessionati dagli oggetti del folclore e della cultura americana, e tutto sembra ruotare intorno a due libri: il millenario I Ching, l’oracolo della saggezza cinese, e il best-seller del momento, vietato in tutti i paesi del Reich, un testo secondo il quale l’Asse sarebbe stato in realtà sconfitto dagli Alleati.

Philip Kindred Dick:

nasce a Chicago il 16 dicembre 1928. Dopo la pubblicazione di alcuni racconti, nel 1955 esce il suo primo romanzo di fantascienza, Lotteria dello spazio, ma il suo genio si esprime al di là di ogni etichetta, anche in romanzi realistici. Durante un’esistenza segnata dalle difficoltà economiche, scrive capolavori come La svastica sul sole, Ubik, La trilogia di Valis. Muore il 2 marzo 1982, stroncato da un ictus, poco prima dell’uscita di Blade Runner di Ridley Scott, tratto proprio da Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, che gli avrebbe dato finalmente la notorietà meritata. Da allora la forza e l’originalità delle sue opere hanno influenzato profondamente l’immaginario letterario e cinematografico, ispirando film come Atto di forza, Minority Report, Paycheck, Un oscuro scrutare, Next, I guardiani del destino. Fanucci Editore pubblica in esclusiva tutta la produzione di Philip K. Dick, considerato uno dei più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra.

La mia recensione:

In occasione della produzione della serie Tv “The man in the high castle”, prodotta da Amazon Studios, in collaborazione con Ridley Scott, Fanucci ha riproposto questo suggestivo romanzo,”La svastica sul sole”! A nessuno verrebbe mai in mente che un libro con un simile titolo possa trattare il genere “fantascienza”! Non voglio soffermarmi sulla trama perchè trovo che sia affascinante di suo…. ma la domanda che io mi sono posta e che, probabilmente, almeno una volta nella vita vi siete posti anche voi, è: “Cosa sarebbe accaduto se l’Asse, ovvero Germania, Italia e Giappone, avessero vinto la guerra?”

La risposta a questa domanda la fornisce Philip Dick, che con la sua immaginazione, descrive un mondo diviso in due… l’Europa e l’Africa in mano ai tedeschi e l’America ai giapponesi! Un mondo nella quale conta solo il colore della pelle, dove non esiste libertà di parola, dove gli uomini sono resi schiavi dal denaro e dal potere! Ma c’è un’uomo che, attraverso il  bestseller “La Cavalletta non si alzerà più”, descrive un mondo in cui la Germania ha perso la guerra! Questo libro, insieme all’oracolo millenario I Ching, saranno la colonna portante su cui i personaggi si aggrapperanno, in quanto non desiderano altro che un mondo migliore e… giustizia!

Nel suo romanzo, Philip Dick non vuole soffermarsi al ruolo di storico, in quanto la Cavalletta non tratta i fatti storici realmente accaduti nella nostra epoca, perchè deve comunque attenersi alla tematica della fantascienza. L’autore con questa storia punta il dito verso la politica americana del tempo, sappiamo che negli anni 50 in America vi è stata un’alta percentuale di razzismo… e diciamoci la verità questo romanzo rispecchia benissimo anche i nostri giorni!

Lo stile di scrittura è scorrevole, si legge con facilità, ma lo consiglio agli amanti di fantascienza, prima di tutto, e poi anche a coloro che amano spunti di riflessione filosofica! Come si legge dalla Quarta di copertina:

La svastica sul sole racconta la Storia e le sue possibilità, la realtà e le riscritture, lo scontro culturale tra Oriente e Occidente, l’invasione della spiritualità nella vita quotidiana, il dramma morale di chi deve sopravvivere in un regime di sottomissione.

Voto: 9/10

Citazione:

“La morte in ogni momento, come una strada che è sempre aperta davanti a noi in ogni punto. E alla fine noi scegliamo quella, nostro malgrado. Oppure ci arrendiamo e la  percorriamo di nostra volontà.”

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