Sergio Romano LA QUARTA SPONDA

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Sanny90,

Buon pomeriggio lettori!

Oggi vi presento un romanzo molto particolare, non si tratta di un romance o di un fantasy, ma descrive la realtà di quello che accade ai nostri giorni… scopriamolo insieme!

In questa nuova edizione, Sergio Romano contestualizza la guerra civile libica all’interno delle rivolte arabe iniziate cinque anni fa in Tunisia e in Egitto, sottolineando sia i danni apportati dal miope interventismo francese in Libia sia le troppe indecisioni e contraddizioni dei paesi europei e degli Stati Uniti di fronte ai drammatici sviluppi della crisi siriana.

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320 pagine, 22.00€

Trama:

Al centro de La quarta sponda c’è la Libia: un Paese fondamentale per la storia europea e, allo stesso tempo, il più violento e caotico del Mediterraneo. Sergio Romano la descrive come un Paese dai molteplici volti. Il primo è quello delle due province ottomane, alla periferia dell’Impero, quando l’Italia ne decise la conquista. Il secondo è quello che l’Italia di Giuseppe Volpi e Italo Balbo cominciò a creare negli anni Venti e Trenta. Il terzo volto è quella della Libia post-coloniale, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e della proclamazione dell’indipendenza: un piccolo regno, un vecchio e saggio sovrano, una nuova ricchezza rappresentata dal petrolio e dal gas, un rapporto molto stretto con la Gran Bretagna, ma anche una importante comunità italiana. Il quarto è quello di Gheddafi, grande ammiratore dell’egiziano Nasser, spregiudicato, umorale, tirannico, divorato da insaziabili ambizioni. L’ultimo volto è quello incompleto di un Paese che non è ancora riuscito, dopo le rivolte arabe, a trovare un equilibrio ed è sconvolto da una sanguinosa guerra civile. Ma è sempre lì, di fronte alle coste italiane, con le sue ricchezze, le sue minacce e il suo carico d’immigrati che sbarcano sulle nostre spiagge.

Sergio Romano (Vicenza, 1929) è stato ambasciatore alla NATO e, dal settembre 1985 al marzo 1989, a Mosca. Ha insegnato a Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e, per alcuni anni, all’Università Bocconi di Milano. È editorialista del Corriere della Sera e di Panorama. Tra i suoi ultimi libri pubblicati da Longanesi: Morire di democrazia (2013), Il declino dell’impero americano(2014) e In lode della guerra fredda (2015).

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