Uscite Dunwich Novembre

Like

Sanny90,

Ecco le uscite Dunwich Edizioni di Novembre!

A volte si muore di Claudio Vergnani

avoltesimuore-01-kindle

In una città dove intere aree erano preda di criminali e maniaci, di bande mascherate, di stupratori seriali e pazzi sbandati, e sotto il controllo di gangster in doppiopetto, si muoveva un assassino misterioso e invisibile chiamato il Bisbiglio. La leggenda voleva che solo i morti che si lasciava dietro – straziati e oltraggiati – potessero vederlo. Infliggeva una fredda violenza e una studiata crudeltà, muovendosi con astuzia nel buio e nel silenzio. Colpiva quando le sue vittime erano ignare, indifese o deboli. Oppure, al contrario, quando erano certe di essere al sicuro. E, quel che era peggio, non comprendevamo nemmeno perché lo facesse. Non eravamo un passo indietro, eravamo proprio anni luce distanti. Eppure, in qualche modo, sentivamo che il cerchio ci si stava stringendo intorno, che alla fine, in un modo o nell’altro, lo avremmo visto anche noi…

La bottega degli incanti

Decorated christmas trees and oriental vintage door around white clouds. Vintage clock, red curtains, stars and half moon above
Decorated christmas trees and oriental vintage door around white clouds. Vintage clock, red curtains, stars and half moon above

A pochi giorni da Natale, la piccola cittadina di Veneficio è in fermento: bancarelle, luci, colori, musica e allegria riempiono le strade… ma c’è un luogo nascosto e all’apparenza anonimo che non rientra nello sfondo natalizio. La Bottega degli Incanti è il negozio da cui tutto ha inizio per le protagoniste di questi tre racconti: Ambra è alla ricerca del proprio posto nel mondo, Giada ha sete di vendetta e Lucy ha un compito da portare a termine. Tre vite, tre destini, tre racconti che si intrecciano indissolubilmente.

Giulia Anna Galla, Eleonora Della Gatta e Ornella Calcagnile vi danno il benvenuto a Veneficio: godetevi il viaggio e buon Natale!

Il pozzo delle Tenebre

“I grandi architravi di ce­mento armato parevano essersi incurvati sotto il peso del terre­no sovrastante. Da una moltitudine di sottili fenditure a semiar­co filtravano rivoli d’acqua melmosa e livree di nebbia maleo­dorante. Pellicole di alghe di un osceno colore brunastro fode­ravano i punti di ristagno. Qua e là, lungo i marcia­piedi a ridosso delle rotaie, avevano attecchito grappoli di funghi albini simili a cespugli di dita rachitiche.”

pozzodelletenebrekindle

Like