[DRAMA RECENSIONE] Butterfly Lovers!

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Sanny90

Ben trovati readers!

Torno ad appestavi con una nuova recensione sul mondo asiatico… Il film in questione è “Butterfly Lovers”, basato su una leggenda cinese (QUI)  e paragonato a Romeo e Giulietta… Siate consapevoli che potrebbero esserci Spoiler, quindi se desiderate continuare nella lettura della recensione, consideratevi avvertiti!

Titolo: Butterfly Lovers

Genere:  Drammatico, Romance, Storico, Wuxia

Episodi: 1

 Anno: 2008

Nazione: Hong Kong

Softsub: DDISB

Trama:

Adattamento di una leggenda cinese “Liang Zhu” , e definita come il Romeo e Giulietta d’Oriente, la storia parla di due giovani Zhu Ying Tai e Liang Shan Bo. Ying Tai è la figlia di un grande imprenditore, sempre allegra. Ma la famiglia Zhu ha un nemico, Qian Rong Wei, che per vendicarsi vorrebbe portar via l’azienda al padre e sua figlia. Per fortuna arriva in suo soccorso il Generale Ma, infatuato di lei. Col fine di salvare sua figlia il vecchio Zhu la spedisce nella sua vecchia accademia, dove travestita da uomo dovrà frequentare le lezioni. Peccato che le cose non siano così semplici. Ying Tai è comunque una ragazza inacapace di fare cose maschili, un pò imbranata e soprattutto si innamora ben presto di Liang, un giovane intelligente e atletico, adottato dal preside dell’accademia in quanto orfano. Tutti amano Liang e lo considerano un fratello maggiore. E anche Ying Tai, ma il suo amore è diverso. Pian piano anche Liang comincerà a provare sentimenti per Ying Tai, senza ancora sapere che in realtà lei è una donna! Nel frattempo il generale Ma si presenta al vecchio Zhu con una proposta di matrimonio che lui è costretto ad accettare….

Dopo la lettura della trama, è scattata la scintilla e mi sono catapultata alla ricerca di questo film, un po’ datato ormai, ma che merita di essere gustato.

Conoscete, ormai, i miei gusti “barbari”, come immagino direbbe Min Min, ma non posso fare a meno di andare incontro a trame intrise di dramma, ma con una ricca dose di dolcezza e romanticismo.

Ammetto pubblicamente di essermi innamorata, anche io, del protagonista maschile….

Ying Tai, figlia di un ricco imprenditore, viene mandata dal padre all’Accademia dell’Anima Semplice, in quanto un suo nemico sta cercando di eliminare la sua famiglia. Per entrare nella scuola, però, dovrà travestirsi da uomo, in quanto le donne non sono ammesse. Mentre si trova in viaggio incontrerà il suo compagno di “studi”, Liang…

Tra i due si instaurerà presto un buon rapporto, ma ben presto Ying Tai si innamora di Liang (anche se inizialmente lui non è a conoscenza della vera identità della ragazza, ma avrà modo di scoprirlo durante una scena dolcissima). Anche il giovine, si scopre innamorato follemente della fanciulla (sono pucciosissimi insieme!!) Fino a che un giorno, la ragazza, non verrà richiamata a casa, facendo così scattare la parte drammatica del film.

Il suo amico d’infanzia e salvatore della sua famiglia, il Generale Ma, la chiede in sposa, ma lei si rifiuta di accettare la proposta e viene imprigionata nella sua stessa casa! Intanto Liang, si reca nella città natale di Ying Tai, perché vuole rivedere la fanciulla. Appresa la nuova situazione, tenterà di liberare la ragazza, ma il piano non va a buon fine e come potete immaginare la tragedia è dietro l’angolo!

La storia è così appassionante che non riesco quasi a smettere di scrivere, adoro i due protagonisti principali! All’inizio ho riso molto per le gag e per i guai che combinavano insieme, fino a che non è venuto fuori l’amore, rendendo la vicenda molto romantica. C’è qualche differenza con la leggenda originale,(come ad esempio, il fatto che Liang sia un guerriero), ma personalmente,non trovo che questo abbia intaccato minimamente l’andamento della storia, anzi, ho trovato l’atto finale sublime, drammatico al punto giusto e con anche la giusta dose di lacrime.

Se siete giunti fino alla fine di questa recensione e vi ho incuriosito, non posso non consigliarvi questa piccola meraviglia d’oriente…

Alla prossima visione!

“Non ho detto quelle parole… perché ero spaventato che potesse succedere proprio questo. Con il mio carattere, la mia parola è un impegno per la vita. Anche se non le ho dette, è come se lo avessi fatto.”

Delizioso!


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