[REVIEW TOUR] Endymion: I Canti di Hyperion volume due.

Like

Buongiorno lettori!

Oggi vi presento la recensione di Endymion: I canti di Hyperion, che comprende il terzo e quarto volume della tetralogia scritta da Dan Simmons! E’ il momento di inoltrarsi nuovamente nello spazio profondo! Ringrazio Oscar Vault per la copia digitale!

Titolo: Endymion: I canti di Hyperion  Autore: Dan Simmons
Pubblicato: Gennaio 2020
Formato: Cartaceo-Ebook  Pagine: 915

Link d’acquisto:QUI

Trama:

XXXI secolo. Da trecento anni la rete del teleporter che permetteva i viaggi istantanei attraverso la galassia è stata distrutta, e con essa è finita l’Egemonia dell’Uomo. La Chiesa dei cristiani rinati ha scoperto il sistema per controllare la resurrezione e ottenere l’immortalità e domina, con metodi da Inquisizione medievale, l’intero universo. Chi non si converte è destinato a morire. In questo complesso scenario si trova a vivere Raul Endymion, rinchiuso in una prigione-asteroide in uno stato sospeso, contemporaneamente vivo e morto, per avere ucciso accidentalmente un uomo. A salvarlo dall’esecuzione arriva però Martin Sileno, uno dei sette pellegrini di Hyperion, che gli propone di aiutarlo a salvare la nipote adottiva, Aenea, dalle legioni papali. Aenea, dotata di poteri messianici, è la figlia della pellegrina Brawne Lamia e del cibrido John Keats e la Pax è disposta a tutto pur di fermarla. Insieme a lei Endymion si troverà a compiere un viaggio attraverso miriadi di pianeti, scoprendo infine il ruolo cruciale suo e di Aenea nella lotta globale tra lo Shrike, la Chiesa, le intelligenze artificiali del TecnoNucleo decise a cancellare per sempre la storia dell’umanità.


Si può proseguire un capolavoro con un altro?

Dan Simmons con la sua penna è riuscito a creare un universo da cui è difficile staccarsi e con Endymion e il Risveglio di Endymion ha totalmente confermato la mia opinioni su di lui. La vicenda prosegue trecento anni dopo la fine de La Caduta di Hyperion e ci viene presentato il protagonista di questa seconda parte della storia, che è appunto, Raul Endymion.

Costui, viene mandato da Sileno, uno dei protagonisti dei libri precedenti e tra l’altro, anche il mio personaggio preferito, alla ricerca di una ragazzina che possiede dei poteri messianici, Aenea, destinata a divenire Colei che Insegna.

 

Se leggi questo scritto per capire meglio il messaggio di Colei Che Insegna, anche in questo caso rimarrai forse deluso. Ero interessato a lei come donna, lo confesso, non come maestra o come messia. Se lo leggi infine per scoprire il destino di lei, o addirittura il mio, leggi il documento sbagliato. Per quanto il suo e il mio destino sembrino inevitabili e prestabiliti come per qualsiasi persona, non ero con lei, quando si compì il suo, e il mio attende l’atto conclusivo proprio mentre scrivo queste parole.

 

I due vivranno una vera e propria avventura, visitando moltissimi pianeti e incontreranno anche la Chiesa, nuovamente militarizzata e soprattutto gli Ouster, i misteriosi esseri umani, che a differenza dei loro simili, che colonizzarono i pianeti terraformandoli per farli più simili alla Vecchia Terra, hanno imparato a vivere nello spazio profondo adattandosi al nuovo stile di vita. Nel loro viaggio, sono seguiti dal misterioso Shrike, l’essere mostro meccanico che ha seminato morte e distruzione alle Tombe del Tempo.

Questi sono solo piccoli accenni della trama, complessa e molto più affascinante di questa conclusione. Dan Simmons non si è limitato a creare una saga appassionante ma entra a far parte dell’Olimpo del genere o potremmo anche dire, colui che lo ha innalzato. La fantascienza è un genere non apprezzato da tutti e coloro che ne leggono sono sempre stati contati sulle dita. Dan Simmons cattura i suoi lettori trascinandoli in un mondo futuristico di fantasia, ma quanto mai attuale, e pensate che Endymion fu scritto nel 1997!

Rispetto all’opera precedente, che possedeva uno stile narrativo epico, in Endymion l’autore utilizza la prima persona, in questo modo abbiamo una maggiore intimità con il protagonista e ciò che prova man mano durante la vicenda. Un altro elemento che ho apprezzato è l’aver narrato la storia dalla fine, ovvero dai ricordi di Endymion, dal momento della sua perdita, conosciamo ciò che è accaduto ai due protagonisti, partendo dal finale imminente. Ciò ci mostra il futuro incerto e destinato al dramma e, sebbene abbiamo modo di accompagnare Aenea e Endymion nel loro viaggio, nel nostro cuore immaginiamo già l’ineluttabilità di quello che accadrà.

Per concludere, questo secondo volume è assolutamente necessario per giungere all’epilogo di questa serie, che consiglio, poiché necessaria. Un libro difficile da dimenticare per la sua bellezza e profondità.

Consigliatissimo.

Delizioso!

Like