Buonasera lettori!!!
Sono più che felice di poter postare nuovamente la rubrica “Heart Quotes”, che è piaciuta moltissimo! Sotto vi posto le citazioni che Voi mi avete inviato!!! Buona lettura!!!
After 3: Come mondi lontani
Arleth Patricia
“Era come se osservando quell’universo fatto di suoni, di insetti variopinti e tempo rubato, si entrasse in una dimensione parallela. Là potevi perderti nella contemplazione, o semplicemente fermarti sotto un raggio di sole per il puro e semplice piacere di sentirlo sulla pelle. così solo perchè ti andava di farlo, senza nessuna ragione al mondo che giustificasse il suo gesto”.
La custode del miele e delle api di Cristina Caboni
Elisa
Scossi la testa non riuscendo a parlare. Presi il thermos e me lo strinsi al petto. Le lacrime mi rigavano la faccia.
<<Dai, non dovresti piangere il giorno del tuo compleanno.>>
Indicò la cartina.
<<Dov’è?>>
Mi chiese piano.
<<E’ lo Smith College a Northampton. Vicino a Boston.>>
<<Benissimo allora.>>
Tirò fuori di tasca la penna rossa e continuò la traccia dal Connecticut al Massachusetts.
<<Boston. Lì.>>
Mi guardò.
<<Perchè ti preoccupi Jo? Non sei sicura?>>
Aspirai le lacrime per riuscire a parlare.
<<Sono sicura di volerci andare, ma non sono sicura che sarà possibile. Perché dovrebbero accettarmi? E anche se mi accettassero, come faccio a pagare la retta? Non voglio farmi tante speranze per poi rimanere delusa. Ne ho già prese troppo di delusioni.>>
<<Ascolta non lasciare che la paura ti tenga inchiodata a New Orleans. A volte ci mettiamo in strada pensando di andare in un posto e finiamo in un altro. Ma va bene così. La cosa importante è cominciare. E so che puoi farcela. Coraggio Josie, dai una possibilità a quelle vecchie ali.>>
<<Willie non vuole che vada.>>
<<E allora? Non avrai mica intenzione di restare qui solo per pulire la sua casa e stare insieme a quelle matte nude del Quartiere? Ti meriti molto più di questo.>>
Sollevai il thermos.
<<Il caffè caldo per il viaggio.>>
Una stanza piena di sogni di Ruta Sepetys
Francesca
«Sei tu.» Mi prende la mano, tanto spaventato quanto felice, Mi sente. Si vede dal suo volto. E io sento lui. Nota subito il disegno che aveva fatto sul mio avambraccio – immutato dalla notte in cui lo aveva disegnato – e sorride. «Per sempre» dico, ricambiando il sorriso. «Sarà per sempre.» I nostri sguardi si uniscono ed è come se stessimo di nuovo ballando il valzer: vivi, illesi, contenti di incontrarci per la prima volta. Ma questa volta dico ciò che penso. «Ti amo!» Lo ripeto cinque o dieci o forse mille volte. E lui me lo dice altrettante volte, all’infinito. Poi lo afferro e lo abbraccio come se non ci fosse un domani. E in effetti non c’è. Lo stringo tra le braccia e lo bacio ancora e ancora. Sento lacrime salate nei baci – sono le mie! – lacrime di gioia e di dolore allo stesso tempo. Lacrime d’amore e d’amore perduto. Ma soprattutto amore. Continuo solo a baciarlo e a sentirlo tra le mie braccia…
Liv Forever di Amy Talkington
Aleksandar