Buon pomeriggio lettori!
Oggi sono stata contattata dall’autrice e giornalista Lucia Guarano, per recensire il suo romanzo, libro che è stato recentemente candidato al premio Strega: La guerra è finita. Spero, al più presto, di potervene parlare! Sotto trovate tutte le info!
Lucia Guarano
La guerra è finita
Collana: Babordo
Round Robin, 2015
p. 302, 14 €
Il 1977 rappresenta per l’Italia un anno chiave. E’ in quest’anno che le rivolte studentesche
riesplodono e si radicalizzano. Mentre il Paese assiste al lento delinearsi del
compromesso storico, gli studenti si fanno da un lato spettatori di una politica che chiude
qualunque possibilità al dialogo, dall’altro diventano protagonisti di uno scontro interno che
porterà ad una frattura irreversibile.
E’ in questo scenario che la lotta armata riesce a raccogliere proseliti, soprattutto tra
quanti non vedono di buon occhio l’accondiscendenza del Partito Comunista. Gli studenti
appaiono però sempre più divisi e chiusi nelle loro roccaforti, lontani dalle istanze della
società, dagli operai e dalle restanti fazioni in fermento e la cacciata del segretario della
Cgil Luciano Lama dalla Sapienza non è solo la sintesi di una situazione fuori controllo ma
anche l’inizio della dissoluzione del Movimento.
"La guerra è finita" (Round Robin editrice), candidato al Premio Strega 2016, è la storia di
Mia e Anna, due ragazze normali, studentesse, amiche, compagne che si ritrovano prima
in lotta, poi in guerra. Una guerra di opposte fazioni interne allo stesso ideale, che mieterà
una quantità di vittime impressionante.
Era il 1977, l’anno in cui per l’ultima volta i giovani hanno visto a portata di mano la
possibilità di cambiare la società nella quale vivevano, brutalmente sconfitti da un sistema
di potere inattaccabile, dalla politica che si rifugia in se stessa e probabilmente dallo
stesso ardore che li aveva fatti forti. Il 77 è l’inizio della fine.