“Per ogni tuo bacio” di Paola De Pizzol!

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Sanny90

Ben trovati lettori!

Esce oggi  25 marzo il nuovo titolo della DRI Editore, Per ogni tuo bacio di Paola De Pizzolche da oggi e fino a domenica è possibile trovare in preorder al prezzo scontato di 0,99 euro. 

Titolo: “Per Ogni Tuo Bacio”
Autore: Paola De Pizzol
Editore: Dri Editore
Genere: Romance Contemporaneo
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 13
Lancio: pre-order 22 marzo/ufficiale 25 marzo
Allegati: cover/card promo lancio
Info: [email protected]

Trama:

“Sai Cora, non importa ciò che sarà di noi in futuro. Importa ciò che siamo ora. Quello che stiamo vivendo adesso. I sentimenti che ci legano resteranno sempre nei nostri cuori. Ce li ricorderemo ogni giorno, perché li abbiamo vissuti con passione.”
Londra. Notting Hill. Oggi. Cora Hamilton cerca da sempre la scintilla del “vero amore”.
A vent’otto anni la trova in Samuel, un uomo d’affari di cui s’innamora perdutamente, ricambiata.
Finché lui non decide di tradirla. Cora, ferita, accetta l’invito di Zia Gertrude a trascorrere un mese da lei ad Inverness, in Scozia.
Ha deciso che non vuole più saperne degli uomini. Ma l’incontro con l’affascinante storiografo William la condurrà, lentamente e inevitabilmente, a cedere di nuovo all’amore e alla passione sfrenata.

L’autrice:
Dopo la fortunata saga Regency “Deathless” (scritta con lo pseudonimo di M.P. Black e giunta tra le
primissime posizioni in classifica generale Amazon l’anno scorso), Paola De Pizzol scrive per noi questa volta un romance contemporaneo. Tra i verdi paesaggi della Scozia e i suoi antichi castelli, ci regala un romanzo carico di buoni sentimenti e di grandi emozioni, dove l’amore è il filo conduttore che lega i protagonisti e le loro storie. Pensiamo che questa sia la cifra nella quale meglio si colloca la brava scrittrice veneta. La parola ai lettori!

Estratti:

Per ogni tuo bacio, venderei l’anima al diavolo.
“Buon compleanno, amore mio.” Mi risvegliai di soprassalto, con le labbra calde e morbide di Sam sulle mie. La sua lingua si insinuò con prepotenza nella mia bocca e io lo lasciai fare, avvolgendogli le braccia attorno al collo, per avvicinarlo di più a me.
Eravamo ancora nudi, dopo una notte di passione cocente che ci aveva tolto sonno e forze.
Mr William Keats era un figo da paura, con i capelli corti castani e ricci, il viso dai lineamenti
delicati e occhiali dalla montatura nera che nascondevano due perle del colore del mare in
tempesta. E le labbra…! Non avevo mai visto labbra così carnose, così invitanti, così…
“Non sono qui per sedurti, Cora. Ma solo per avere il tuo aiuto con questa benedetta biblioteca.
Sono appena uscito anch’io da una relazione disastrosa e devo ancora riprendermi. Pertanto,
sebbene non possa dire di essere indifferente al tuo indubbio fascino, ti avviso che con me puoi stare tranquilla. Rilassati.” Scambiai con Bill un’occhiata fugace. Notai che mi stava osservando con interesse. E meno male che con lui potevo stare tranquilla. Di certo non gli ero indifferente, anche se cercava di mascherarlo. Lo trovai molto tenero, senza contare che le sue labbra erano una vera e propria tentazione. Quel ragazzo mi faceva ribollire il sangue nelle vene e non vi era nulla che io potessi fare, o pensare, che fosse in grado di sopire quella sensazione.
Lo guardai affascinata per qualche istante, poi gli sorrisi a mia volta. E sarà stato il vento delle
Highlands, o forse il profumo nell’aria che anticipava la pioggia, l’emozionante quiete che emanava
dalla sua persona, il fascino magnetico del suo sguardo. Non so cosa fu. Provai l’istinto di baciarlo. Non seppi trattenermi. Mi sollevai sulla punta dei piedi e posai le mie labbra sulle sue.
Fu un bacio rapido e leggero. Un tocco e via. Alzai un braccio per infilargli le dita tra i capelli. Un gesto che avrei voluto fare fin da quel primo giorno in biblioteca. Erano morbidi e soffici, da accarezzare per ore e ore. Decisi di azzardare di più e scesi con la mano fino alle sue labbra. Gliele sfiorai con l’indice. Bill socchiuse gli occhi.
Bill, all’improvviso, iniziò a baciarmi il ventre e poi arrivò più in giù. Nel momento in cui la sua
lingua iniziò a perlustrare il centro pulsante della mia femminilità, impazzii e inarcai la schiena. Lo
lasciai fare senza indugi, socchiudendo gli occhi, vinta dal desiderio e da una passione incontenibili. Bill, all’improvviso, iniziò a baciarmi il ventre e poi arrivò più in giù. Nel momento in cui la sua lingua iniziò a perlustrare il centro pulsante della mia femminilità, impazzii e inarcai la schiena. Lo lasciai fare senza indugi, socchiudendo gli occhi, vinta dal desiderio e da una passione
incontenibili.

 

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