Buongiorno lettori!
Regina dell’Aria e delle Tenebre è giunto proprio ieri nelle nostre librerie, ma ve ne parlerò più avanti… Oggi vi lascio la mia recensione di Cronache dell’Accademia Shadowhunters, la raccolta di racconti scritta da Cassandra Clare, insieme ad altri suoi amici scrittori… Siete curiosi sapere cosa ne penso?
Titolo: Cronache dell’Accademia Shadowhunters
Autore: Cassandra Clare, Sarah Rees Brennan, Maureen Johnson
Pubblicato: Febbraio 2017 da Mondadori
Formato: Brossura – Ebook Pagine: 643
Link d’acquisto: QUI
Trama:
Dopo quanto è accaduto nella Città del fuoco celeste, Simon Lewis – che è stato prima umano e poi vampiro – ha perso tutti i suoi ricordi e non sa più chi è veramente. Sa per certo di essere amico di Clary e anche di aver convinto la bellissima Isabelle Lightwood a uscire con lui, ma non ha memoria di come ci sia riuscito. E quando si rende conto che le due ragazze, ma non solo loro, iniziano ad aspettarsi da lui che si comporti come farebbe il ragazzo che conoscevano tanto bene, la situazione diventa insostenibile. Decide perciò di entrare nell’Accade-mia Shadowhunters e iniziare l’apprendistato per diventare un cacciatore di demoni. Forse, spera Simon, in questo modo riuscirà a ritrovare se stesso, qualunque cosa questo significhi. Le cronache dell’Accademia Shadowhunters raccoglie per la prima volta in un solo volume tutte le tappe dell’impegnativo apprendistato da Shadowhunter di uno dei personaggi più amati di “The Mortal Instruments”. I dieci racconti, scaturiti dalla penna di Cassandra Clare, Sarah Rees Brennan, Maureen Johnson e Robin Wasserman, pubblicati originariamente in e-book, sono arricchiti dalle illustrazioni di Cassandra Jean, già nota e amata dai fan della serie.
Cronache dell’Accademia Shadowhunters è una serie di racconti, pubblicati precedentemente in ebook, ambientato successivamente agli avvenimenti accaduti in Città del Fuoco Celeste, ci prepara a conoscere le vicende della serie The Dark Artificies, e ovviamente la sottoscritta non poteva che leggere il libro solo dopo il finale della suddetta saga! (Tutto nella norma!)
Se ben ricordate il finale di Città del Fuoco Celeste, Simon, uno dei personaggi più amati e forse anche tra quelli più bistrattati della Clare, ha perso ogni ricordo di Clary e del Mondo Invisibile. Per sopperire alla sua amnesia demoniaca e al fatto che Izzy e Clary sperino che ritorni ad essere il ragazzo che era, Simon decide di entrare all’Accademia Shadowhunters, con la speranza di poter ritrovare ciò che ha perduto!
Simon è un eroe per tutti gli studenti, lo trattano con ammirazione e invidia, ma lui non ricorda più nulla di quello che ha vissuto, né di essere stato un Nascosto, né di aver avuto una relazione con la sua “non ragazza” Isabelle!
Come può affrontare questa nuova parte della sua vita, in un luogo ben diverso da come lo immaginava?
Beh grazie a ciò che la Clare ci regala attraverso questi bellissimi racconti sul passato di alcuni famosi Shadowhunters, tra cui James Herondale (di cui non abbiamo avuto ancora il piacere di leggere), ma soprattutto di molti parabatai! Simon troverà il suo posto in questa nuova vita e chiuderà tutte le situazioni irrisolte tra Clary e Izzy!
“Un Herondale? Un altro Herondale? Ma sono dappertutto! Tu non hai la sensazione che ti stiano perennemente alle calcagna?”
In questa raccolta la Clare si concentra sul tema dei Parabatai, su questo legame che va oltre l’amicizia e la fratellanza. Noi reduci di questa saga abbiamo imparato a nostre spese, quanto sia importante questo legame e a quali meravigliosi personaggi ha dato vita, come Will e Jem, Alec e Jace… Julian e Emma.
“Dove andrai tu andrò anch’io;
Dove morirai tu, morirò anch’io, e vi sarò sapolto:
L’Angelo faccia a me questo e anche peggio
Se altra cosa che la morte mi separerà da te.”
Sono veramente molto entusiasta di aver letto questi racconti. In alcuni momenti mi sono commossa, in altri ho riso, ma soprattutto ha colmato quei punti vuoti che Città del Fuoco Celeste ha lasciato al suo termine.
Quello che ho amato di più durante la lettura?
I siparietti tra Simon e Jace sono stati esilaranti, quasi a ricordare il loro rapporto in The Mortal Instruments, e tutti i rifacimenti a questa saga… ma soprattutto Will! Non c’è bisogno neppure di nominarlo perché sentirete la sua presenza permeare parte del romanzo. Il mio cuore non può reggere al suo dolce ricordo!
“I veri parabatai hanno sempre un non so che. Non hanno bisogno di parlare per comunicare. […] E’ stato così con il mio parabatai, Will. Non dovevo mai chiedergli a cosa stesse pensando. Anzi, in genere era meglio non farlo…”
In conclusione Cronache dell’Accademia Shadowhunters è una raccolta che non può mancare nella vostra collezione. I racconti meritano e si ricongiungono direttamente alla saga successiva… Quindi se non l’avete ancora letto… Cosa state aspettando?
