[RECENSIONE IN ANTEPRIMA] “Il Grande Inverno” di Kristin Hannah!

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Buongiorno lettori!

Oggi torniamo con una recensione in anteprima di un libro che mi ha accompagnato durante le mie calde ferie, sto parlando de: “Il Grande Inverno” di Kristin Hannah, in uscita oggi in libreria! Ringrazio Mondadori per la copia!

Titolo: Il Grande Inverno
Autore: Kristin Hannah
Pubblicato: Agosto 2018 da Mondadori
Formato: Ebook-Cartaceo   Pagine: 456

Link d’acquisto: QUI

Trama:

Quando Ernt Allbright torna dalla guerra del Vietnam è un uomo profondamente diverso e instabile. Dopo aver perso l’ennesimo posto di lavoro, prende una decisione impulsiva: trasferirsi con tutta la famiglia nella selvaggia Alaska, l’ultima frontiera americana, e cominciare una nuova vita. Sua figlia Leni, tredici anni, è nel pieno del tumulto adolescenziale: soffre per i continui litigi dei genitori e spera che questo cambiamento porti a tutti un futuro migliore. Mentre Cora, sua moglie, è pronta a fare qualsiasi cosa per l’uomo che ama, anche se questo vuol dire seguirlo in un’avventura sconosciuta. All’inizio l’Alaska sembra la risposta ai loro bisogni: in un remoto paesino, gli Allbright si uniscono a una comunità di uomini e donne estremamente temprati, fieri di essere autosufficienti in un territorio così ostile. Però quando l’inverno avanza e il buio invade ogni cosa, il fragile stato mentale di Ernt peggiora e il delicato equilibrio della famiglia comincia a vacillare. Ora, i tanto temuti pericoli esterni – il ghiaccio, la mancanza di provviste, gli orsi – sembrano nulla in confronto alle minacce che provengono dall’interno del loro nucleo famigliare. Chiusi in un rifugio angusto, ricoperto di neve e immerso in una notte che può durare fino a diciotto ore, Leni e sua madre devono affrontare una cruda e tremenda verità: sono sole. In quel luogo feroce, ai confini del mondo non c’è nessuno che possa salvarle. Kristin Hannah ci regala ancora una volta un’epica storia d’amore e sopravvivenza, un ritratto intimo di una famiglia messa a dura prova nel disperato tentativo di salvarsi da se stessa. Scritto con una prosa elegante e avvolgente e animato da personaggi vivissimi che arriviamo a conoscere nel profondo, Il grande inverno ci conduce in una terra dove bellezza e pericolo sono una cosa sola, per raccontarci la storia di una madre e una figlia, due eroine indimenticabili in lotta con una natura selvaggia e le paure più grandi dell’animo umano.


Sono più che convinta che fare una recensione su un libro che non è piaciuto, sia molto più semplice, del parlare di un libro che si è amato.

Il Grande Inverno è la materializzazione di tutto quello che un libro dovrebbe possedere, per me. I libri ambientati nel passato, hanno sempre avuto su di me un certo fascino, ma l’autrice, in questo libro ha saputo mescolare la bellezza delle descrizioni, l’eleganza dello stile e una storia solida.

Questo libro non è altro che la storia di una famiglia, che si trasferisce in Alaska, dopo numerosi tentativi di legarsi a un luogo che non  appartiene loro. Siamo all’inizio degli anni 70, Leni è una ragazzina di 13 anni quando suo padre, un ex soldato che ha combattuto la guerra in Vietnam, con evidenti problemi di stress post-traumatico, decide di andare verso l’estremo Nord. Un luogo selvaggio, quasi inospitale.

Inizialmente, Leni e sua madre avranno parecchie difficoltà ad ambientarsi in questo luogo così impervio, ma ricco di bellezza. Ma la difficoltà maggiore sarà riuscire a gestire l’oscurità insita nel padre, che con l’avanzare dell’inverno tende a venir fuori… Nonostante queste premesse scoraggianti, la ragazza troverà nell’Alaska qualcosa che non si sarebbe mai aspettata…

 

“Il suo sorriso in un certo senso la risvegliò, ricordandole che nella vita non c’era soltanto il lavoro. Matthew le insegnò qualcosa di nuovo sull’amicizia, ovvero che ricominciava esattamente nel punto in cui si era interrotta, come se la lontananza non fosse mai esistita.”

 

Matthew è un perno nella vita di Leni. La roccia che le permette di essere salda e di superare l’angoscia e l’eterna paura degli scoppi di ira improvvisi del padre, e la debolezza della madre, che per amore dell’uomo non riesce a lasciarlo.

I due ragazzi si considerano dei moderni Sam e Frodo, in un’eterna avventura, tra gioie e dolori… Col tempo nasce un sentimento che va oltre l’amicizia e si trasforma in un amore puro e sconfinato, che metterà a dura prova la vita di questi due giovani.

 

“I momenti rubati divennero il motore del mondo di Leni; nei fine settimana, davanti alla prospettiva di ore e ore senza Matthew, sentiva un bisogno quasi insopportabile di scappare di casa, di correre da lui, di trovare un modo di ritagliarsi altri dieci minuti soltanto”

 

Non riesco a riprendermi!

Un libro come questo è in grado di catapultare il lettore nel mondo creato dall’autore, quasi come se avessimo l’occasione di essere noi stessi i protagonisti. Le tematiche trattate non sono semplici. Violenza domestica, depressione, morte. L’autrice riesce a parlare di questi argomenti senza appesantire la trama. Ero così presa dalla lettura che non mi sono accorta della mole di pagine che riuscivo a leggere in una volta.

Il Grande Inverno è un libro dedicato alle anime perse, che non possiedono più speranza, per infondere forza e determinazione a chi lo legge.

 

“Per quei pochi che sono forti, determinati, sognatori come noi, l’Alaska è casa, sempre e per sempre, è il canto che senti quando il mondo è placido e silenzioso. O appartieni a questo posto, a tua volta selvaggio e ribelle, oppure no. Io vi appartengo.”

 

Quindi cari lettori, vi consiglio questo libro per sperimentare sensazioni, sì dolorose, a volte, ma anche uniche,inimitabili e selvagge.

Alla prossima recensione!

Sanny90

Delizioso!

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