[RECENSIONE] La Canzone di Achille di Madeline Miller!”

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Buongiorno lettori!

Dopo tanto tempo torno con una nuova recensione! Se mi seguite su Instagram, sapete che io e il blog Sogno tra i Libri, abbiamo organizzato per giugno, un GDL dedicato alla mitologia greca. Il libro che ho scelto per l’occasione è La Canzone di Achille di Madeline Miller, e oggi ve ne parlo!

Titolo: La Canzone di Achille

Autore: Madeline Miller

Pubblicato: Gennaio 2019

Formato: Cartaceo-Ebook  Pagine: 382

Link Amazon.

Trama:

Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l’orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d’armi – due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d’amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell’epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l’omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l’ormai usurata vicenda di Elena e Paride.

La Canzone di Achille mi è stato regalato proprio quest’anno, in occasione del mio trentunesimo compleanno. Da grande amante dei miti classici, in particolare dell’Iliade, ho apprezzato con grande entusiasmo questo regalo.

Madeline Miller ci conduce, prima che a Troia, alle radici del mito del grande Achille, che prima di essere un eroe, nella più grande guerra che fu mai raccontata, viene dipinto ai nostri occhi come un fanciullo solare, energico, a tratti ingenuo. Il punto di vista della narrazione è gestito dal giovane Patroclo, che esule, viene adottato da Peleo, divenendo compagno d’arme, e successivamente di vita dell’eroe.

L’autrice è stata abile nel narrare una storia che riguarda un testo antico, rendendolo moderno e attuale, riversando nei due protagonisti una forza tale da renderli reali.

Patroclo e Achille sono due uomini, che anche nella diversità si completano a vicenda, come amici, compagni e amanti.

 

“Lo riconoscerei anche se fossi cieco, dal modo in cui respira, da come i suoi piedi sferzano la terra. Lo riconoscerei anche nella morte, anche alla fine del mondo.”

 

Per chi conosce la storia, si sa a quale finale si va incontro. Patroclo e Achille sono due anime destinate a incontrarsi e a perdersi e insieme a loro si dipana il destino di Troia.

Questo romanzo è stato una lettura inaspettata per me. Non mi aspettavo grandi cose, nonostante le numerose recensioni positive, sono solita interagire sempre con cautela con i libri molto popolari e seguiti, perché la maggior parte delle volte li trovo deludenti o sopravvalutati, per La Canzone di Achille, non è stato così. Madeline Miller conosce egregiamente il mito del grande eroe e lo racconta sotto una nuova luce, più umana e vicina a noi mortali,che alle divinità. Questo aspetto viene marcato soprattutto dalle sensazioni che ci trasmette il racconto di Patroclo in prima persona, facendoci notare la differenza palese che c’è tra Achille, che seppur semidio, è sempre un mortale, e Teti la ninfa, madre del grande eroe, che ci viene presentata come una creatura fredda e incapace di amare.

Un altro aspetto che ho particolarmente apprezzato sono i personaggi,da noi conosciuti, che contornano questa storia, Come Odisseo, Agamennone, Briseide. Costoro avranno un ruolo importante nella vita dei due protagonisti, come già sappiamo, ma vengono presentati con una luce nuova e mai vista prima.

 

Per concludere, La Canzone di Achille è un romanzo che non può mancare in libreria, un classico dei nostri tempi, adatto anche agli adolescenti. Empatia è la parola chiave per descrivere il libro e sono molto felice di aver arricchito il mio bagaglio culturale con questa lettura! Lo consiglio assolutamente!

 

Gustoso!

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