[RECENSIONE] La Corte di Ali e Rovina di Sarah J. Maas!

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Buongiorno lettori!

Finalmente posso parlarvi dell’atteso finale della serie Acotar, La Corte di Ali e Rovina è giunta in libreria il 17 settembre grazie a Mondadori! Se non avete letto i precedenti non addentratevi nella lettura di questa recensione perché ci sono spoiler! Detto ciò, buona lettura!

Titolo: La Corte di Ali e Rovina Autore: Sarah J. Maas
Pubblicato: Settembre 2019
Formato: Ebook-Cartaceo  Pagine: 684

Link d’acquisto:QUI

Trama:

Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall’uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.


La Corte di Ali e Rovina, volume conclusivo della serie Acotar, è finalmente giunto nelle nostre amorevoli mani.

Parto col dire che erano anni, se non dal lontano 2013, che la sottoscritta non andava in fissa per una saga fantasy! La Maas possiede tutte le carte in tavola per divenire una delle autrici di cui non potrete perdervi neppure la lista della spesa!

Abbiamo lasciato la nostra Feyre in compagnia di Tamlin e Lucien, ritrovandola alla Corte di Primavera, dopo i tragici avvenimenti avvenuti alla corte di Hybern.

Ma chi è in balia di chi?

Feyre sfrutterà il suo potere di Signora Suprema, per mettere zizzania tra i sudditi di Tamlin e indebolire così il nemico, raccogliere più informazioni possibili sull’avanzata dell’esercito di Hybern e tornare alla Corte della Notte, dall’amato Rhysand!

Feyre Spezzamaledizioni, Spezzadifese e adesso anche spia! Ne abbiamo per tutti i gusti…

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Intanto l’odiato Hybern minaccia di distruggere il muro che separa da secoli i Fae dagli umani, per riprendere ciò che la guerra e il Trattato gli hanno sottratto, ovvero violenza, schiavitù e potere.

Vi sentite angosciati per la sorte che i nostri amati dovranno affrontare?

Personalmente la lettura di Acowar è stata una vera e propria ansia continua. Sebbene l’iniziale lentezza della narrazione possa indurvi a sbuffare un paio di volte, vi posso assicurare che senza neanche accorgervene vi troverete nel bel mezzo dell’azione!

Acowar non arriva ai livelli di bellezza del suo precedente, che per me rimane il volume preferito della saga, ma possiede tutti gli elementi per dare un finale non banale a questa storia!

Riguardo ai personaggi, la Maas si è divertita a dare loro una caratterizzazione complessa,drammatica, triste, ma non meno stupenda.

Mor, la dolce, forte, fragile, meravigliosa Fae mette a nudo la sua fragilità interiore, sebbene avrei dovuto immaginare quale percorso avesse per lei, ne sono comunque rimasta sorpresa e soprattutto compiaciuta. Viene fuori in tutta la sua bellezza, non solo esteriore, La Morrigan, che non è solo la terza in comando di Rhys!

Cassian, che ve lo dico a fare, è il mio personaggio preferito, dopo Rhysand. all’apparenza rude e sarcastico, ma dal cuore fedele, empatico e forte, non solo come generale degli eserciti, ma come amico leale.

Azriel, che meriterebbe molta più gentilezza da parte dell’autrice, mi commuove nel profondo e spero possa avere il suo lieto fine con qualcuno che lo ami e che si prenda cura di lui.

Lucien è stato una vera sorpresa, sebbene abbia avuto sempre una certa simpatia per il personaggio, in questo volume lo vediamo più reattivo, un Maschio, come direbbe la Maas, sensazionale. Quello che mi è piaciuto di lui è soprattutto il suo rispetto verso l’universo femminile, in poche parole una sorta di gentiluomo sì, ma comunque furbo come una volpe!

Di Amren non ho nulla da dire, perché l’essere una creatura tanto antica e il dover sopportare le sciocchezze dei suoi giovani amici, me la fa amare così com’è!

Riguardo al personaggio di Tamlin,da me odiatissimo nei precedenti romanzi, ammetto che per una volta il mio cuore si è mosso a compassione nei suoi confronti. Nonostante il suo comportamento riprovevole alla fine di Acomaf, in fondo anche lui è riuscito in parte a riscattarsi, ma la strada è ancora lunga caro Tam per debellare tutte le tue colpe…

Per concludere questa filippica, Acowar non è un libro perfetto, ma mi ha trasmesso delle emozioni così potenti che sono scoppiata a piangere più o meno quattro volte durante la lettura, e mi ha fatto desiderare storie su storie su questo mondo!

Il male non può essere sconfitto per sempre, ma possiamo combatterlo con tutte le nostre forze affinché anche un singolo individuo possa non perdere la speranza in un futuro migliore.

Questo è quello che questa saga ha ispirato in me. Speranza, l’ultima cosa che rimase all’interno del vaso di Pandora e che ancora inseguiamo.

Ringrazio Mondadori per aver portato nelle nostre librerie questa meravigliosa saga e soprattutto per avermi permesso di rivalutare un’autrice che non avevo ben inquadrato! Spero che le novelle successive al terzo libro vengano pubblicate, così come i futuri romanzi dedicati a Cassian e Nesta, non ancora pubblicati… Avete notato che non ho parlato delle sorelle di Feyre vero? Di loro dovrete scoprire cosa è successo a vostro rischio e pericolo!

Promosso a pieni voti!

Ps: nessuna blogger di vostra conoscenza è stata minacciata con alcunché né da Amren, né da Nesta… Forse.

Sanny90

Delizioso!

 

 

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