[RECENSIONE] Styrbjörn: il grande vichingo di E. Rucker Eddison!

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Buon inizio settimana lettori!

In questo lunedì vi presento la recensione di una delle letture che avevo in arretrato da un po’, sto parlando di Styrbjörn: il grande vichingo di E. Rucker Eddison! Ringrazio Fanucci per la copia digitale in omaggio!

Titolo: Styrbjörn: il grande vichingo

Autore: E. Rucker Eddison

Pubblicato: Ottobre 2020

Formato: Cartaceo-Ebook  Pagine: 192

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Trama:

“Styrbjörn. Il grande vichingo” narra la vita di Styrbjörn Olàfsson, erede al trono svedese e conosciuto sia per la sua taglia impressionante sia per la sua natura ribelle e aggressiva. Negato del suo diritto di nascita ed esiliato in Svezia, Styrbjörn diventa il leader dei vichinghi di Jomsborg e parte per reclamare il trono svedese nell’epica battaglia di Fyrisvellir. “Styrbjörn. Il grande vichingo” è un racconto che ricorda le antiche saghe islandesi, un romanzo storico scritto da uno dei più influenti maestri della narrativa fantasy del secolo scorso.

Con la recensione che vi presento oggi mi sento tornata alle origini del mio blog, quando mi intrattenevo con romanzi pieni di avventure e battaglie e così mi ritrovo a parlarvi di Styrbjörn: il grande vichingo!

Il romanzo è abbastanza piccolo per i miei standard, ma pur essendo breve, il contenuto non ne risente. L’autore ci narra la storia di un uomo di stirpe reale, che possiede un carattere forte e aggressivo, un vero vichingo! Orfano di padre, viene cresciuto per ordine dello zio Eric, da Wolf. A causa del suo carattere ribelle e battagliero, lo zio sarà costretto a mandarlo in esilio per tre anni. Styrbjörn in questi anni si forgerà come grande e leggendario guerriero e oserà tornare nella sua patria prima della fine dell’esilio.

Ciò comprometterà il suo destino?

 

 

Eddison ha ricreato un’epopea nordica, basandosi su personaggi storici realmente esistiti! Lo stile di scrittura è conciso, le scene di lotta sono ben dettagliate e realistiche. La storia è lineare, pur essendo narrata con toni eleganti ,tipiche delle storie nordiche, narra le gesta di questo leggendario guerriero che mira al tanto sospirato trono, suo per diritto di nascita, descritto come imponente e carismatico.

Una degli aspetti che apprezzato del romanzo è la descrizione dettagliata dei personaggi sia a livello fisico che caratteriale, non lasciando spazio all’immaginazione. Durante la lettura mi sono più volte emozionata, poiché anche le battaglie, seppur sanguinose e feroci, vengono narrate con particolare dovizia e ciò ha mi ha colpito positivamente.

L’unica pecca che ho riscontrato è la poca cura della descrizione dei paesaggi, ma non intacca minimamente il libro, poiché come vi ho accennato in precedenza, lo scopo dell’autore è quello di ricreare più fedelmente possibile l’epopea nordica, e a mio avviso, ci riesce senza particolari difficoltà.

Styrbjörn: il grande vichingo è una storia epica, innovativa e piena di azione. Se siete interessati alle saghe nordiche, ma con fondamenti realistici e moderni, questo libro fa per voi!

A presto,

Sanny90

Gustoso!

 

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