Buongiorno lettori!
A un mese dalla pubblicazione del romanzo fantasy “Vanthùku” di Burt O.Z. Wilson, ecco la mia recensione sul libro! Se volete sapere cosa ne penso, non vi resta che leggere!
Titolo: Vanthùku Autore: Burt O.Z. Wilson
Pubblicato: Febbraio 2019
Formato: Cartaceo-Ebook Pagine: 254
Link d’acquisto:QUI
Trama:
Risentimento, egoismo, paura: la sorte alterata da forma umana a mostruosa, volta alla rinascita.
Burt O.Z. Wilson presenta un fantasy senza scrupoli di eroi vigliacchi e predatori, dominato da sangue, acciaio, artigli e ossa spezzate, evocazioni di morte da polvere e roccia rossa.
Nessun abitante dell’Impero conosce Vanthúku: le terre rosse oltre le montagne est, un tempo dominate dai grandi draghi estinti e i giganti del Mhòrk, ora avvelenate dai negromanti e infestate dai draghetti.
Ma cosa succederebbe se i due mondi fossero costretti ad incontrarsi?
E mentre antiche leggende raccontano di un errante nell’Impero ovest, e di un popolo delle ombre all’estremo sud, le terre rosse cadono al dominio di un uomo e all’unicità di un essere. Nel risveglio di forze antiche, scontri e tradimenti verso la supremazia di Vanthúku, s’intrecciano ambiguità, solitudine e rabbia di un soldato ripudiato e una donna portatrice di magia pura; di un furbo negromante e una coraggiosa guerriera; trafficanti mossi dalla cupidigia e uomini bestia.
Qual è il vero nemico da combattere?
Un libro che si lascia leggere in fretta, un’esperienza quotidiana raccontata come non lo fosse. Un fantasy parallelo al nostro tempo, nell’odio della diversità come paura e i sentimenti come motore ad affrontare la vita. Un viaggio dai risvolti spesso crudeli, ma vivi.
Vanthùku, un nome altisonante, per una terra rossa intrisa di morte, guerra e magia.
Qui ha luogo la nostra storia. I protagonisti sono molteplici e tutti si intersecano per ricostruire un disegno tratteggiato precisamente!
Saamyla, la “portatrice” della magia pura, vuole liberare il suo popolo dalla tirannia del signore dei draghetti. Hiulo, grande soldato dell’Impero, arriva a tradire la sua truppa, il suo imperatore, per “lei”, colei che ama e che può dissipare la sua solitudine…
Da Sud a Nord, da Est a Ovest, queste persone vivono esperienze traumatiche e al di sopra della comprensione umana!
In un mondo diviso in due, dove lo scontro tra magia e razionalità si fondono in un unico essere…
“Ogni negromante accetta un potere alla nascita. Una magia che, quanto più pura, rende il potere di controllare le anime dei morti potente. Ma ogni equilibrio nasconde un inverso.”
Vanthùku è un libro epico, senza se e senza ma!
All’inizio mi sono trovata leggermente confusa, a causa dello stile frammentario della narrazione, ma è uno scoglio che un lettore esperto e attento supera facilmente, soprattutto per chi ama il genere. All’interno del romanzo la storia principale è accompagnata da racconti che narrano di antichi guerrieri che lottarono contro i grandi draghi, predecessori dei draghetti, che ora infestano le terre rosse, gli stessi leggendari esseri che portarono la magia alle stesse…
“E la morte arrivò dai draghi. Artigli,fuoco,fauci.”
Oltre a ciò ci viene narrata un’altra storia, quella che lega l’Impero a Nord con Vanthùku, complice una sanguinosa vendetta!
“Avverrà per me ciò che deciso per il resto della mia famiglia, la vendetta o la morte.”
La disposizione dei racconti è fatta apposta per incuriosire il lettore e spingerlo a voler sapere sempre di più (come è accaduto alla sottoscritta), il mistero su alcuni personaggi viene amplificato, ed è logico che ci sarà un seguito!
E io lo voglio a tutti i costi un seguito!
La lettura di questo libro è stata una vera scoperta, l’autore è un grande appassionato del genere e lo si vede nell’amore delle descrizioni della mitologia del romanzo, della magia, delle storie, tutto viene permeato dallo zelo e dalla voglia di far conoscere la bellezza di una lettura alternativa, ma mai noiosa!
Vanthùku è un fantasy come pochi, di quelli indimenticabili, che ti fanno sognare ad occhi aperti e che ti fa agognare di leggerne ancora e ancora…
Spero di leggere presto un seguito di questa storia così appassionante e carica di sentimenti, non sarà facile passare a un’altro libro dopo aver letto questa bellezza tutta italiana!
Consigliatissimo!
