La lettura della graphic novel di Monstress prosegue, oggi vi parlo del terzo volume, Rifugio. Ringrazio Oscar Vault per la copia!
Titolo: Monstress. Volume 3. Rifugio
Autore: Marjorie Liu e Sana Takeda
Pubblicato: Novembre 2018
Formato: Cartaceo-Ebook Pagine: 168
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Trama:
Maika ha passato la vita a imparare a combattere. Come potrà sopravvivere se l’unico modo per salvarsi è trovare degli amici? Tra manga e art déco, mostri terrificanti e seducenti streghe, il terzo capitolo della saga rivelazione del fumetto fantasy.
Siamo giunti al terzo capitolo di questa avventura fantasy e inusuale.
E’ logico iniziare a tirare le somme su come si concluderà questa storia. Maika e i suoi compagni raggiungono il campo profughi Lacrima Amara, nei pressi delle acque di Pontus. Qui i nostri protagonisti si imbattono in nuove e vecchie conoscenze. Il loro obiettivo è attivare uno scudo che permetta al campo di essere schermato dall’imminente guerra che sta per scatenarsi.
La Cumaea, gli Arcanici, la Corte dell’Alba, tutti hanno iniziato a mobilitarsi, alla ricerca dell’ultima discendente della Sciamana-Imperatrice e di ciò che si cela al suo interno.
Zinn,il Dio che alberga in lei sembra essere sempre più legato alla sua ospite, i ricordi del suo passato con la sua Adorata iniziano a venir fuori e con esso il sospetto di un tradimento.
La piccola volpe Kippa non è più un personaggio di sfondo, le autrici le hanno donato qualcosa di speciale che il lettore ancora non può comprendere ma che può intuire. Nelle tavole di intermezzo scopriamo qualcosa sul passato di Moriko e sul suo rapporto con la Corte dell’Alba. Ren, ha perso il controllo della situazione ed è molto vicino a tradire i suoi compagni.
In poche parole, chi più ne ha, più ne metta!
Ad ora non ho ancora capito chi sia il vero nemico, man mano che vado avanti provo una certa inquietudine, una sensazione di disagio e di tragedia imminente.
“La pietà richiede coraggio, per citare i poeti, soprattutto quando tutti ti credono folle solo perché sei gentile.”
Questo terzo volume si dimostra essere il più oscuro di tutti fino ad ora. L’evoluzione dei personaggi è sempre più profonda, alcuni sono entrati nel mio cuore e ho molta paura di cosa mi attenda al fumetto conclusivo.
