[REVIEW TOUR] Ascesa e Rovina di Leigh Bardugo!

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Buongiorno lettori!

Oggi è un giorno speciale, perché compio gli anni e con l’occasione, ho scelto proprio questo giorno per parlarvi del volume conclusivo della serie principale del Grishaverse, pubblicato in Italia il 30 marzo, Ascesa e Rovina di Leigh Bardugo! Un sentito grazie a Mondadori, che mi ha permesso di leggere in anteprima il libro!

Titolo: Ascesa e Rovina

Autore: Leigh Bardugo

Pubblicato: Marzo 2021

Formato: Cartaceo-Ebook  Pagine: 288

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Trama:

“Disprezza il tuo cuore.” Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L’Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell’Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l’unico potere in grado di sconfiggere l’Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell’Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l’uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all’ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.

Se avete seguito la mia avventura con la trilogia dedicata alla serie principale del Grishaverse, sapete che il secondo volume non mi ha fatto impazzire, quindi se siete giunti fin qua e non conoscete gli avvenimenti precedenti a questo romanzo, non andate avanti con la lettura della recensione!

Ascesa e Rovina riprende la vicenda allo stesso punto a cui eravamo arrivati. Alina e i sopravvissuti rimasti dopo la battaglia contro l’Oscuro, si sono rifugiati nei sotterranei della Cattedrale Bianca, grazie all’intervento dell’ Apparat, che ad ogni apparizione è sempre più inquietante.

Alina non è rimasta completamente indenne dal suo scontro contro l’Oscuro, ne è uscita indebolita e la sua ossessione verso il terzo amplificatore, non fa che crescere. Il destino di Ravka è nelle mani di sovversivi fanatici e una manciata di Grisha sperduti.

Sebbene l’inizio del romanzo sia leggermente lento, al contrario del suo predecessore, si passa subito all’azione. Mal, Alina e i Grisha superstiti, liberatisi dell’ Apparat e del suo esercito, si mettono subito alla ricerca di Nikolai, unica speranza di salvezza e di lotta contro il nemico di Ravka.

Per quanto mi riguarda la lettura del romanzo è stata piacevole, notevolmente migliore rispetto ad Assedio e Tempesta per diversi punti. Il primo punto che ho già citato è,il passaggio repentino all’azione, l’autrice non si dilunga molto sui piagnistei di Alina, per fortuna, o questa volta non so cosa avrei fatto… Altro punto a favore sono alcuni colpi di scena che mi hanno piacevolmente colpito e alcuni sckech comici per alleggerire la tensione. Un altro elemento che ho apprezzato è il legame che Alina ha con l’Oscuro, personaggio che anche qui si vede molto poco, rimpiango molto il primo volume in cui c’era una maggiore interazione tra i due personaggi. La Bardugo si concentra soprattutto sulla psicanalisi di Alina e i problemi di coppia con Mal e lascia indietro il miglior personaggio della serie, villain o no, insieme a Nikolai, L’Oscuro regge le redini del romanzo.

 

“A volte sono proprio coloro che amiamo e da cui non ci aspetteremmo alcun male a procurarci ferite profonde”

 

Però, devo essere onesta, sebbene Mal non lo ami particolarmente, in questo volume l’ho rivalutato, è cresciuto, abbandonando il comportamento stupido visto in Assedio e Tempesta, sebbene abbia mantenuto una certa ossessione per Alina, che amore o no, trovo un po’ disturbante. Nikolai è l’eroe per eccellenza, votato a una causa più grande di lui, un salvatore in tutto e per tutto. Sono felice che la Bardugo gli abbia dedicato una dilogia, perché di Nikolai non si ha mai abbastanza e spero che Mondadori traduca anche questi libri!

Il finale è stato soddisfacente, non nuovo , ma non avrei immaginato epilogo diverso per questa storia. I libri mi hanno accompagnato in un mondo ricco di avventura, luoghi nuovi e personaggi, alcuni meravigliosi e atri detestabili e non vedo l’ora di poterli vedere dal vivo, grazie alla serie tv prodotta da Netflix. Pochi giorni fa è uscito il nuovo trailer che mi ha lasciato a bocca spalancata! Sono sicura che mi darà grandi soddisfazioni!

Consiglio la serie a chi si è già avventurato con la dilogia di Sei di Corvi e a quanti vogliono immergersi in una storia originale e magica!

A presto,

Sanny90

Gustoso!

 

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