[REVIEW TOUR] Come Petali di Ciliegio di Mia Another!

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Buongiorno lettori!

Oggi il nostro blog ospita il Review Tour del romanzo Come Petali di Ciliegio di Mia Another, edito da Newton Compton Editori. Se ben ricordate, abbiamo già recensito questo libro quando aveva come titolo: “Il Filo Rosso del Destino”, in edizione self. Questa edizione comporta un prologo e l’aggiunzione di alcuni capitoli aggiuntivi. La recensione sarà pressoché la stessa, tranne per un piccolo commento sulle modifiche apportate! Grazie a Newton Compton per la copia.

Titolo: Come Petali di Ciliegio  Autore: Mia Another
Pubblicato: Dicembre 2019
Formato: Cartaceo-Ebook  Pagine: 258

Link d’acquisto:QUI

Come petali di ciliegio di [Another, Mia]

Trama:

Isabel Devlin è irlandese, ma da un anno si è trasferita a Tokyo per  studiare tecnica del fumetto. Ha talento, è bella, sveglia e determinata a fare strada nel mondo dell’illustrazione. Vive in un monolocale con Mei, una sua compagna di corso e ha una storia con Tyler, un ragazzo di Seattle che frequenta pediatria. Tyler vive con il suo amico di vecchia data Ryuu, un incrocio genetico tra occidente e oriente, un tipo bello e imperscrutabile. Studente modello di neurologia, ma anche sportivo, colto e profondo, questi si rivela essere un vero esperto di kinbaku, l’arte del bondage giapponese. All’inizio Ryuu dimostra una certa insofferenza nei confronti di Isabel, mentre Ty fa di tutto affinché l’amico accetti la ragazza di cui si sta follemente innamorando. Ma quando Isabel si trova a dover superare un esame di disegno sull’arte erotica della legatura, Ryuu acconsente a farle provare la pratica e questo basta ad accendere in lei il desiderio. Appena slegata corre da Ty per essere soddisfatta, ma presto si rende conto che non è lui che voleva. Tra la gelosia e l’insoddisfazione di Ryuu, il desiderio di Tyler di concretizzare con Isabel e lo spaesamento e l’incertezza di quest’ultima, la storia tra i tre si dipana in un crescendo di erotismo e sensazioni non sempre facili da decifrare…
Tokyo non è mai stata così sensuale
«L’ho adorato dalla prima all’ultima pagina, l’autrice ti trasporta dentro questo mondo senza che tu te ne accorga. Avrei voluto non finisse mai.»
«Tokyo è la protagonista silenziosa di questa storia ambientata tra le sue tipiche case di periferia, gli stretti vicoli del centro,  l’affollato ordine delle stazioni dei treni, i colorati templi buddisti, le imponenti università e i viali fatti di ciottoli e ciliegi in fiore.»
«Se qualcuno mi avesse predetto che mi sarei potuta appassionare dell’arte della legatura erotica non gli avrei creduto. Che viaggio bellissimo è questo romanzo!»


La leggenda del Filo Rosso del Destino è sempre stata la mia grande debolezza.

Ho sempre avuto una certa venerazione per questo mito del Sol Levante. Ogni uomo e ogni donna, nasce con un filo rosso legato al mignolo che è a sua volta legata alla sua anima gemella. Non importa in quanto tempo, in quale modo, ma questi due amanti sono inevitabilmente destinati a incontrarsi e a restare legati per sempre.

Potete capirmi?

Questa leggenda è pura esaltazione del romanticismo e Mia Another ha creato il suo romanzo sulla base di questa storia!

La protagonista è Isabel, una giovane studentessa universitaria che si è trasferita in Giappone con l’intento di diventare una grande fumettista. Una ragazza dalla personalità caparbia, forte, decisa e dalle grandi doti artistiche. Con lei conosciamo anche gli altri due protagonisti principali di questa storia, Tyler, il ragazzo di Isabel e Ryuu, il migliore amico di quest’ultimo e per giunta anche suo coinquilino.

Tyler e Ryuu sono studenti di medicina all’università Todai, il migliore ateneo di Tokyo e non potrebbero essere l’uno più diverso dall’altro! Tyler proviene dall’America, è un ragazzo solare, divertente, il ragazzo modello che ogni fanciulla sogna per sé!

Se Tyler è il sole, Ryuu è la luna. Un ragazzo dall’indole seria e fredda, a tratti ombrosa e misteriosa. Un ragazzo magnetico e affascinante che riesce ad ammaliare il prossimo con un solo sguardo.

Sì, avete intuito bene. E’ un triangolo amoroso!

Ma se vogliamo essere più precisi, non si tratta solo di questo. Inizialmente tra Isabel e Ryuu ci sarà una profonda antipatia che li accomuna l’uno per l’altra, ma entrambi sono legati da questo filo rosso, che li avvicina, li strattona, li avvinghia con forza, con passione.

Isabel scopre che Ryuu pratica un’antica arte giapponese di nome Kinbaku, che tradotto letteralmente significa “legatura stretta”, una disciplina nata inizialmente come pratica BDSM, utilizzata anche come forma di rilassamento. La ragazza è molto attratta da quest’arte, in particolare a causa di un disegno che desidera realizzare, per poter partecipare a una mostra organizzata dal suo professore in accademia. A causa di ciò, chiederà a Ryuu di essere legata, per provare su di sé le sensazioni che desidera trasporre su carta.

 

” Ripenso a quell’attimo, mentre guardavo il soffitto ligneo e sentivo il profumo nostalgico delle candele. Io sono l’inchiostro. E Ryuu… lui è tutto il resto.”

 

Per essere precisi, all’inizio il romanzo mi aveva davvero confusa. Provavo per Ryuu una fortissima antipatia. Ero Team Tyler fino al midollo, almeno fino a metà romanzo! Non che Tyler non sia di mio gradimento, intendiamoci… ma ho rivalutato Ryuu molto positivamente. Usa una facciata fredda e distaccata, ma è realmente una personalità sensibile, passionale, forte e unica, esattamente al pari di Isabel, che inizialmente ho detestato con tutte le mie forze!

Proseguendo con la lettura questi due amanti ti entrano dentro, ti innamori delle loro sensazioni, delle loro parole, dei gesti sfuggenti, del loro essere diversi e identici allo stesso tempo. Un miscuglio di sentimenti che ti “legano” e stravolgono tutto e che ti fa ancora credere che lì fuori c’è anche per te, un qualcuno a cui è legato lo stesso filo rosso che hai al mignolo.

 

“A volte, l’arte ha bisogno di essere oscena, sconvolgente e indecente per penetrare nelle nostre menti. Per farci sentire qualcosa, per dare una scossa ai pensieri sopiti e sepolti nella quotidianità.”

 

Per quanto riguarda i capitoli aggiuntivi, donano alla storia una linearità maggiore, soprattutto perché vengono introdotte delle parti che completano il romanzo, in modo particolare il finale, che reputo molto più azzeccato rispetto alla versione precedente. Una menzione particolare va al capitolo 46, che senza dubbio ci permette di entrare all’interno della corazza di Ryuu, mostrandoci la profondità di quello che prova per Isa.

 

“Forse sono riuscito a strapparla dalle braccia di Tyler, ma lei non è ancora mia. Non mi appartiene, se non per brevi istanti, e non posso accontentarmi di così poco. Non mi basta.”

 

In conclusione, Mia Another è riuscita a farmi innamorare di questa storia così conturbante, per citare l’autrice, un romanzo che riesce in pieno nel suo intento e cioè ammaliare il lettore. I Pov alternati e la prima persona, rendono quest’opera ancora più completa e ricca di patos e amore.

QUINDI CARE LETTRICI, SE NON AVETE ANCORA TRA LE MANI QUESTO LIBRO, COSA STATE ASPETTANDO?

Gustoso!

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