[REVIEW TOUR] La Rosa del deserto – Ishtar la Sumera di Lina e Maria Giudetti!

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Buongiorno lettori!

Oggi è San Valentino, la festa degli innamorati! In questa occasione speciale vi parlo del secondo volume della Trilogia. La Rosa del Deserto – Ishtar la Sumera di Lina e Maria Giudetti! Siete pronte ad avventurarvi nuovamente nella calda Mesopotamia?

Titolo: La Rosa del Deserto – Ishtar la Sumera  Autore: Lina e Maria Giudetti
Pubblicato: Ottobre 2018
Formato: Cartaceo-Ebook  Pagine: 362

Link d’acquisto:QUI

La rosa del deserto - Ishtar La Sumera di [Giudetti, Lina, Giudetti, Maria]

Trama:

La vita di Ishtar è cambiata. Non è più né una sacerdotessa né una schiava, ma continua a essere prigioniera del sentimento che la lega al re, Dungir. Dovrà cercare la sua strada e affrontare con coraggio il suo futuro. Da una parte, a rincuorarla, ci sarà l’amore del suo fedele servitore; dall’altra, a tormentarla, ci sarà il ricordo del re, l’uomo per il quale sarà disposta ad affrontare nuovi pericoli… cosa accadrà quando dovrà affrontare il suo passato?La Rosa del Deserto – Ishtar La Sumera è il secondo romanzo di una trilogia romantico-erotica a sfondo storico. Gli altri due volumi sono:La Rosa del Deserto – Ishtar La Sacerdotessa (il primo romanzo)La Rosa del Deserto – Ishtar La Guerriera (il terzo romanzo, presto online)

Ishtar La Sumera, ci catapulta nuovamente all’interno della storia d’amore tormentata di Dungir e Ishtar. Man mano che la narrazione si dipana innanzi al lettore veniamo a conoscenza di dettagli sul passato e sulla famiglia della giovane principessa.

Ishtar, sempre più innamorata del sovrano che occupa il suo cuore, si trova in mezzo a una congiura ordita dalla nuova regina che Dungir ha sposato, a causa di un inganno teso dalla stessa. Abisinti  una donna malvagia che desidera solo il potere e soddisfare se stessa!

Ishtar sarà costretta a fuggire da Uruk, grazie al suo onnipresente guardiano Ishkur, che riesce a portarla via dalla grande città,rifugiandosi a Zagros, paese natale suo e della ragazza facendola credere morta.

La reazione di Dungir potete solo vagamente immaginare quale sia. Ha perduto l’amore della sua vita, l’unica donna che abbia mai catturato il suo cuore, come potrebbe continuare a vivere senza di lei? Da questo momento in poi, Dungir cadrà in una inesorabile apatia, il suo unico pensiero è sopire il ricordo della sua amata e per far ciò parte in guerra alla conquista di nuovi territori e imprigionando la Regina all’interno del suo stesso palazzo!


Per quanto mi riguarda, questo secondo volume, per me supera di netto il suo predecessore.

Le autrici ci hanno dato, ormai, la certezza su i sentimenti di entrambi. Si amano alla follia, si desiderano, non possono stare l’uno lontano dall’altra. Questa è una parte importante del romanzo perché conferma ciò che nel primo libro non era ancora consolidato, ovvero la certezza dell’amore di Dungir.

Il personaggio di Dungir, che in questo libro ho apprezzato maggiormente, finalmente giunge a una maturazione. Il suo ego smisurato attutisce un pesante colpo, quello di dover vivere nella consapevolezza di aver perduto l’amore, quello vero, quello che consuma e non ti fa dormire la notte. Questo suo struggimento interiore eleva il personaggio in una luce diversa da quella che abbiamo imparato a conoscere e gli dona una nota positiva che personalmente ho apprezzato.

Anche Ishtar ha una profonda evoluzione. Tentano di ucciderla, fugge in un paese, che sebbene l’abbia vista nascere, non conosce. I suoi abitanti la evitano e la additano come “La Sumera”, straniera, mal vista, un nemico naturale per gli abitanti di Zagros e soprattutto, per Nemar, nipote di Tirigan e suo cugino di sangue, condottiero che guida il suo popolo e che combatte contro il regno Sumero. Lei non si arrende. Continua a combattere per dimostrare di essere, prima di tutto una donna e una madre, ed anche la legittima erede di suo padre.

Nemar non la accetta, sebbene abbiano un legame di sangue, per lui non è altro che una serpe in seno, un pericolo per ciò che resta del suo popolo… Ma potrebbe nascondersi un sentimento ben diverso da quello che sembra dimostrare.

Ishkur, continua ad essere il mio personaggio preferito. Sebbene continui ad essere nelle retrovie, la sua devozione per Ishtar rimane immutata. E’ un uomo dal cuore limpido, nonostante tutti gli orrori di cui è stato testimone negli anni, riesce a mantenere un atteggiamento positivo ed è la giusta guida per i passi della giovane principessa. Personalmente, spero che abbia qualche possibilità nell’evoluzione del suo rapporto con Ishtar!

Come avete potuto notare, ho molto apprezzato questo secondo volume. Le descrizioni sono sempre magnifiche e ammalianti. La narrazione passa dall’azione a momenti di profondità senza risentire di sbalzi. Non vedo l’ora di terminare l’ultimo romanzo perché sono molto curiosa di sapere chi sceglierà Ishtar nel suo cuore e quale sarà il destino di tutti i personaggi!

Vi consiglio assolutamente di recuperare questa serie, non resterete delusi!

Sanny90

Delizioso!

 

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