[REVIEW TOUR] Le Diecimila Porte di January di Alix E. Harrow!

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Buongiorno lettori!

Anche oggi arriva sul blog una nuova recensione, questa volta vi parlo di un romanzo molto nominato nelle ultime settimane: Le Diecimila Porte di January di Alix E. Harrow! Ringrazio Oscar Mondadori Vault e Libri Mondadori per la copia!

Titolo:Le Diecimila Porte di January

Autore: Alix E. Harrow

Pubblicato: Ottobre 2020

Formato: Cartaceo-Ebook  Pagine: 396

Link D’acquisto

Trama:

Estate 1901. Un’antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti “di un valore singolare e unico”, e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura… Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d’argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: “Le diecim por”. Un libro che ha l’aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei…

Prima di iniziare questa recensione, sono rimasta a guardare lo schermo del mio computer per diversi minuti, non avendo idea di come parlarvi di questo romanzo fantasy così inusuale. Premetto che ho da poco terminato la lettura e mi sento ancora destabilizzata.

Quando ho letto la trama del romanzo non sapevo a cosa andavo incontro, non sono solita leggere libri che parlano di libri a loro volta, non so perché, ma questa tipologia di romanzi solitamente non mi attrae più di tanto, eppure le Diecimila Porte di January sono l’eccezione che conferma la regola! Molti lettori lo hanno paragonato a “Il Mare senza Stelle” di Erin Morgenstern, anche io ho letto questo romanzo quest’anno, ma secondo me, non hanno affinità così simili, anche se dalla trama potrebbe non sembrare così.

Prima di tutto questo libro è ambientato nei primi del 900, quindi c’è già un’ambientazione storica, la protagonista, January è una bambina vivace e sempre in vena di nuove avventure che vive in una favolosa villa in Vermont ed è proprio durante uno dei suoi giochi che scopre le Porte.

L’inizio della lettura è stato difficoltoso per me, lo stile è complesso e articolato, soprattutto perché non riuscivo a capire dove l’autrice volesse andare a parare. Nei primi capitoli ci viene descritta l’infanzia di questa bambina “nel mezzo”, cresciuta come un reperto raro, da collezione… Sappiamo che è orfana di madre, che il padre lavora come archeologo in giro per il mondo e che lei è ospite in casa del signor Locke, datore di lavoro del genitore, la quale si occupa di lei e della sua educazione.

January diviene una ragazza solitaria, silenziosa fino a che non giunge a lei il Libro che cambierà tutta la sua vita e che darà significato a tutta la sua storia.

 

“[…] il cambiamento è una necessità pericolosa. Le porte sono rivoluzioni e sommosse, incertezze e misteri, assi attorno ai quali interi mondi possono essere ruotati.”

 

Questa lettura si è impressa nel mio cuore e nella mia mente, non soltanto per le numerose tematiche che l’autrice dipana durante la narrazione, ma grazie ai personaggi, le loro vite, concentrate su un’unica grande storia di anime affini, di riscoperta. Superato lo scoglio iniziale, il libro prosegue a briglia sciolta, rendendo il lettore sempre più curioso e avido di sapere!

Le Diecimila Porte di January è una lettura per ragazzi, ma è d’esempio per ogni adulto, non l’ho trovato affatto pesante o noioso. Parte del racconto è molto onirico, quasi favolistico e proprio per  questa particolarità mi sono emozionata molto. Leggendo le descrizioni dei luoghi e degli avvenimenti si sono cerate delle immagini vivide nella mia mente, l’autrice è stata molto brava nel rendere vivo e reale ciò che ha scritto. Infine mi sono commossa e se avrò tempo, proverò a rileggere il romanzo perché già ne sento la mancanza. Sento la mancanza dello Scritto e della città di Nin, così tanto da desiderare che esista e che io possa un giorno trovarne la Porta.

Le Diecimila Porte di January è un libro stupendo e spero di avervi trasmesso un minimo delle emozioni che in me ha suscitato, vi consiglio di leggerlo e non rimarrete delusi!

A presto,

Sanny90

Delizioso!

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