Oggi sono felice di parlarvi del romanzo fantasy autoconclusivo Sorcery of Thorns di Maragaret Rogerson! Siete pronti ad avventurarvi in questo mondo magico? Ringrazio Oscar Vault per la copia in anteprima!
Titolo: Sorcery of Thorns
Autore: Margaret Rogerson
Pubblicato: Gennaio 2021
Formato: Cartaceo-Ebook Pagine: 444
Trama:
Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l’atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L’unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.
Vi starete chiedendo perché all’inizio di una recensione trovate la gif di Pablo Escobar in posa triste e affranta, perché è così che io mi sento in questo esatto momento.
Sorcery of Thorns è un libro che avevo adocchiato fin dalla sua uscita in America, in primis per la sua componente fantasy, in secundis per la copertina spettacolare! Vi starete chiedendo perché sono così disperata alla fine di questo libro…
Tutto questo è causa di un personaggio secondario che amo follemente!!! Rammentate bene il nome Silas, perché sarà la vostra nuova ossessione nelle settimane a venire!
Nell’ultimo periodo non sono riuscita a leggere con interesse, a causa di altre ossessioni che si sono aggiunte, di cui non vi parlerò, quindi avendo perso la giusta motivazione mi sono approcciata al libro con poca aspettativa e devo ammettere che l’inizio del romanzo è un po’ lento, perché deve comunque dare un minimo di presentazione del Worldbuilding e dei protagonisti.
Il mondo creato dall’autrice mi ha vagamente ricordato, per alcune dinamiche legate ai demoni e quant’altro a Shadowhunters, chi ha letto la saga che ho menzionato potrebbe notare le stesse similitudini, che ammetto di aver apprezzato, sempre grazie al personaggio che per me potrebbe essere l’assoluto protagonista, sì, sempre Silas!!!
Ma prima di parlarvi di lui e della mia devozione verso questo personaggio inesistente, vi menzionerò coloro a cui è rivolta la trama di questa storia, ovvero Elisabeth e Nathaniel!
Elisabeth, cresciuta in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è una piccola catastrofe naturale che aspira a divenire guardiana, sebbene non conosca molto il mondo, ama essere circondata dai grimori, carichi di magia, dispettosi e pericolosi insieme. Un giorno tutto quello che conosce viene spazzato via. La persona che per lei è stata come una madre è stata uccisa e da quel momento nasce in lei l’obiettivo di scoprire chi è il colpevole. Elisabeth è la classica protagonista di un romanzo Young Adult, alla perenne ricerca di un obiettivo nella vita, di una crescita personale che avviene tramite le esperienze e i fallimenti, contrariamente ai suoi predecessori però, non mi urta il sistema nervoso, è caparbia, ma non possiede quella testardaggine sciocca che risiede in quasi tutte le protagoniste. Non si compiange, né si comporta come la nuova eroina del momento. Questo è un altro elemento che ho apprezzato del libro, insieme a Nathaniel che dimostra di essere un coprotagonista affascinante e ironico, non troppo concentrato su se stesso, ma consapevole delle sue potenzialità e, ovviamente, totalmente perso per Elisabeth,di cui non si accorge di nulla.
Ora parliamo di lui… l’amore della mia vita, voglio dire Silas!
Silas è il demone al servizio di Nathaniel, ed è per me il miglior personaggio del libro! All’inizio non lo si nota neppure, è talmente evanescente e discreto che non ci fai caso, perché chi legge cerca di concentrarsi sulla trama… Poveri illusi!!!! Silas ruba totalmente le scene ai protagonisti per diventare l’unico di cui ci interessa sapere tutto! È un demone millenario che ha servito re e imperatori, famoso persino tra i suoi simili! Viene descritto di una bellezza fine, molto cortese ed elegante, dalla forza sovrumana. L’autrice cerca di metterci in guardia, perché stiamo parlando pur sempre di un demone, ma a chi importa, lo si ama comunque!!!!!!
Ma questo non è una giustificazione per la mia ira verso l’autrice! La storia mi è piaciuta, l’universo che ha creato pure, ma quello non posso mandare giù è il finale! Ho bisogno di un sequel per riprendermi, ma questo è un libro autoconclusivo… Questo spiega la mia reazione super triste di inizio recensione! Cari autori non potete illudermi così e passarla liscia!
In conlusione, il libro merita di essere letto, per gli amanti del fantasy è una boccata di aria fresca, adatta a tutte le età, ve lo consiglio con piacere!
Sanny90
