Tu che sei di me la miglior parte di Enrico Brizzi!

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Sanny90

Buon pomeriggio lettori!

E’ in ucita oggi, per Mondadori, il nuovo romanzo di Enrico Brizzi: “Tu che sei di me la miglior parte”!

L’adolescenza e la scoperta del primo amore, la musica, il calcio, l’amicizia. Gli anni novanta con tutto il loro carico di speranze, illusioni e assurdità.

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Trama:

Nel 1994 Enrico Brizzi ha fatto il suo clamoroso esordio nella narrativa con il solare romanzo di formazione Jack Frusciante è uscito dal gruppo, destinato a diventare il libro di
riferimento di un’intera generazione. Due anni più tardi ha pubblicato lo sperimentale e tenebroso Bastogne, classificato dalla critica nel novero della narrativa “cannibale” e anch’esso
assurto al rango di testo di culto. Molti all’epoca si domandarono come potessero coesistere l’ingenuo
“tardoadolescente” Alex e il disilluso teppista Ermanno. A distanza di vent’anni l’autore risolve la dicotomia fra luce e ombra regalandoci Tu che sei di me la miglior parte, un romanzo potente e tenero sulla giovinezza, l’amore e l’amicizia. Ambientato negli anni ’90, ci racconta le prove
iniziatiche, l’educazione sentimentale e le fiammeggianti esaltazioni di un giovane nella cui esistenza convivono un grande amore e la volontà di farsi valere in mezzo ai coetanei,
sullo sfondo di un’Italia fotografata nel bel mezzo di un cambiamento epocale, fra la caduta della Prima repubblica e un futuro dai contorni ancora incerti.
Brizzi torna sul “luogo del delitto”, ovvero il terreno delle sue primissime e fortunate prove narrative, raccontando con passione autentica e linguaggio coraggioso le situazioni e le
scommesse dei vent’anni. Per questo Tu che sei di me la miglior parte si candida a diventare il libro più notevole dell’autore da molti anni a questa parte, e un testo imperdibile per chiunque sia stato giovane nella decade dei Novanta.

Enrico Brizzi (Bologna 1974) ha esordito a vent’anni con il romanzo Jack Frusciante è uscito dal gruppo, al quale hanno fatto seguito Bastogne (1996), Tre ragazzi immaginari (1998)
ed Elogio di Oscar Firmian e del suo impeccabile stile (1999). Nessuno lo saprà (2005), Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro (2007) e Gli Psicoatleti (2011) sono
frutto della sua passione per i viaggi a piedi mentre L’inattesa piega degli eventi (2008), La nostra guerra (2009) e Lorenzo Pellegrini e le donne (2012) compongono la trilogia dell'”Epopea fantastorica italiana”. Tra i suoi ultimi titoli L’arte di stare al mondo (2013), In piedi sui pedali (2014), Di furore e lealtà (con Vincenzo Nibali, 2014), Il matrimonio di mio fratello (2015), Il sogno del drago. Dodici settimane sul cammino di Santiago da Torino a Finisterre (2017).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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