Novità Nord Edizioni!

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Buongiorno lettori!

Ecco le novità Nord Edizioni in arrivo a Gennaio e Febbraio!

Trama:

Esiste un museo, a Parigi, dove non sono custoditi né quadri né statue. In questo museo si
conservano emozioni: ogni oggetto – un vecchio telefono, una scarpetta bianca, un biglietto del treno
– è infatti il segno concreto di un amore perduto, di una fiducia svanita, di una perdita. Cimeli donati
da chi vorrebbe liberarsi dei rimorsi e andare avanti. Come la curatrice, Laure, che ha creato il Museo
delle Promesse Infrante per conservare il suo ricordo più doloroso: quello della notte in cui ha
dovuto dire addio al suo vero amore.
Quando Laure lascia la Francia e arriva a Praga, nell’estate del 1986, ha l’impressione di essere stata
catapultata in un mondo in cui i colori sono meno vivaci, le voci meno squillanti, le risate meno
sincere. Poi capisce: lì, la gente è stata costretta a dimenticare cosa sia la libertà. Eppure qualcuno
non si rassegna. Come l’affascinante Tomas, incontrato per caso a uno spettacolo di marionette. Per
lui, Laure è pronta a mentire, lottare, tradire. Ma ancora non sa di cosa è capace il regime, né fin
dove dovrà spingersi per avere salva la vita.

Laure si è pentita amaramente della scelta che ha dovuto compiere tanti anni prima ed è convinta
che non avrà mai l’occasione per aggiustare le cose. Eppure ben presto scoprirà che il Museo delle
Promesse Infrante è un luogo in cui le storie prendono nuovo slancio, spiccano il volo verso mete
inaspettate. E magari ricuciono i fili strappati del destino. Come quelli che la legano a un uomo che
aspetta solo un cenno per mantenere la sua promessa…

Trama:

Liv è stanca. Della sua vita monotona e delle costanti infedeltà del marito, un esperto di storia e
politica dell’Asia centrale che ha visto la sua carriera evaporare nel disinteresse. Dopo l’11 settembre,
però, i suoi studi tornano alla ribalta e gli viene offerto di dirigere un’associazione no profit a Kabul.
È la svolta che marito e moglie aspettavano da anni. Un nuovo inizio per Martin, per il loro
matrimonio e anche per Liv, che avrà l’occasione di aiutare molte donne meno fortunate di lei. A
cominciare dalla sua interprete, Farida.
Farida è una donna moderna. Ha studiato in Inghilterra, veste all’occidentale, parla diverse lingue,
lavora. Eppure non può decidere del proprio destino. Quando i genitori le combinano un
matrimonio col rampollo di una ricca famiglia afgana, lei non può far altro che obbedire. Di colpo,
Farida è costretta a indossare un burqa, a lasciare il Pakistan per trasferirsi a Kabul e ad accettare
l’incarico che il marito le ha trovato nell’associazione no profit in cui Liv fa volontariato. All’inizio,
Farida invidia la libertà di quella donna. Tuttavia a poco a poco si rende conto che lei e Liv sono più

simili di quanto non avesse immaginato: anche Liv infatti è vittima delle scelte del marito e la sua
indipendenza ha un prezzo che poche donne sarebbero disposte a pagare. Mentre, grazie a Farida,
Liv capirà che a volte la vera prigione è quella che ci portiamo dentro, e che è proprio lei la prima
ad aver bisogno di essere salvata…

Trama:

La forma a ventaglio e il colore tipico di quel periodo autunnale, un giallo così acceso da sembrare
innaturale. Impossibile sbagliarsi, per un giardiniere come lui: è una foglia di Ginkgo Biloba. Ed è la
seconda cosa fuori posto che Guido nota in quel giardino trascurato, parte di una grande villa abitata
solo per due settimane l’anno, in agosto. La prima, invece, è stata una ragazza bionda stesa a terra,
con indosso un elegante vestito lungo, dello stesso punto di blu dei suoi occhi spalancati sul nulla.
Forse per colpa di quel colore che lo riporta a un passato mai dimenticato, o per quella foglia
inconfondibile in un giardino senza alberi di Ginkgo Biloba – un dettaglio che Guido, per qualche
strana ragione, non fa notare alla polizia –, o magari per quel sentore di un profumo antico e
familiare che solo lui, grazie al suo olfatto finissimo, ha percepito sulla scena del delitto, comunque
sia quella ragazza sconosciuta e il suo triste destino diventano quasi un’ossessione per Guido.
Sebbene abbia svariati motivi per mantenere un profilo basso, non resiste quindi alla tentazione
d’intraprendere una sorta d’indagine clandestina parallela a quella ufficiale. E il punto di partenza
è proprio la foglia di Ginkgo Biloba. Perché, a quanto ne sa, in effetti da quelle parti ci sono degli
alberi di Ginkgo. Guido inizia così un pellegrinaggio nella valle che lo ha visto nascere e da cui se
n’era andato per cercare fortuna in Francia, la valle dov’è tornato da qualche anno per ritrovare una
certa tranquillità, una valle dove tutti si conoscono e dove tutti parlano poco, una valle dimenticata
dal resto del mondo e dove all’apparenza non succede mai nulla. Ma dove forse sono nascosti segreti
che non è più possibile tenere sepolti…

Trama:

Tara e sua madre Violet erano inseparabili. Almeno fino a quando non era entrato nella loro vita
Larry, un uomo ricco e affascinante, che alla fine aveva convinto Violet a concedersi una vacanza in
Spagna senza la figlia. Una vacanza da cui, però, non erano più tornati…
A trent’anni di distanza, Tara si è ormai rassegnata al fatto che Violet sia morta. Eppure, un giorno,
un avvocato di Londra le consegna la chiave di una cassetta di sicurezza intestata a lei. Vi è custodito
soltanto un medaglione con, al suo interno, una fotografia di Violet. Tara lo riconosce subito: è
l’ultimo regalo che aveva fatto alla madre, proprio alla vigilia della sua partenza. Possibile allora che
Violet sia ancora viva? Tara deve scoprirlo, quindi si reca immediatamente in Spagna e,
ripercorrendo le tappe di quel fatidico viaggio, a poco a poco ricostruirà la storia di una donna
innamorata e ingenua, di un uomo spregevole e senza scrupoli, di un legame che né il tempo né la
distanza hanno potuto spezzare. Perché non c’è nulla di più forte dell’amore di una madre per una
figlia, e sarà proprio quell’amore a illuminare il cammino di Tara e a condurla, finalmente, alla verità.

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